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L’assessore promette soluzioni per il fenomeno ‘gabbiani’
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Grazie alle segnalazioni dei cittadini e alle denunce espresse da Primocanale su disservizi e inconvenienti della raccolta differenziata porta a porta l’amministrazione comunale spezzina si prepara a intervenire in modo massiccio sul fenomeno dei gabbiani che pasteggiano in mezzo ai sacchetti di rifiuti sparsi a terra, specie nei giorni festivi, e su un servizio che, sebbene migliorato rispetto ai disastrosi esordi di un paio d’anni fa, non è mai veramente decollato secondo le aspettative.

“I cittadini – sottolinea l’assessore all’ambiente del Comune della Spezia Davide Natale ai microfoni di Primocanale - stanno facendo la loro parte, segnalando situazioni di disagio a proposito di sacchetti di nylon che, in particolare la domenica e negli altri giorni festivi, vengono costantemente presi di mira dai volatili, gabbiani o piccioni che siano. Episodi che accadono soprattutto in quartieri particolarmante popolosi come Mazzetta, Migliarina e Canaletto, dove il servizio di raccolta differenziata porta a porta è ormai attivo da oltre due anni, e che i servizi della vostra emittente hanno bene messo in evidenza e denunciato”.

Stiamo già intervenendo – spiga Natale - per ovviare al problema implementando, per quanto è possibile, il servizio di raccolta mattutina, e soprattutto anticipandolo nei festivi, quando un ritardo nei passaggi dei mezzi raccoglitori può avere effetti davvero sgradevoli, come documentato, sia a livello di decoro, con sacchetti squarciati, rifiuti sparsi a terra e odori che in estate, specie questa estate, risultano insopportabili per i residenti. Contiamo di rafforzare e migliorare un servizio che, ripeto, a confronto dell’emergenza drammatica del 2013 ha già fatto passi da gigante.

Invitiamo i cittadini a rivolgersi al nostro numero verde per segnalare qualunque episodio o situazione di disservizio, così come di inciviltà. Solo attraverso una mutua collaborazione tra residenti e amministrazione il servizio può risultare davvero efficace. E anche attraverso il lavoro dei media”.