cronaca

Partita la campagna promozionale "La Liguria è un'altra cosa"
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Natale in Liguria: la Regione continua con la promozione del territorio in vista delle feste. Uno sguardo al passato, come al tradizionale presepe, ma un’attenzione in più ai simboli genovesi come l’olivo taggiasco addobbato in piazza De Ferrari, novità del 2017. Dopo l’hashtag #lamialiguria, per promuovere le eccellenze liguri si è scelto di affiancare l’albero cittadino con un Olivo di Natale, alto 6 metri e di oltre 200 anni.

“La Liguria è un’altra cosa”, questo il nome della campagna che verrà pubblicizzata sulle tv locali, sui social, su schermi a Milano e negli aeroporti di Malpensa e Linate. L’obiettivo è quello di far conoscere il lato magico di Genova in veste invernale e farla diventare una meta turistica anche nei mesi più freddi, oltre all’estate. 

Ha anche inaugurato nella Sala Trasparenza della Regione il presepe storico, allestito con la collaborazione dell'Accademia Ligustica. Si tratta di una trentina di pezzi, databili tra la metà del XVIII secolo e i primi dell'Ottocento, che provengono da una collezione privata genovese e non sono mai stati esposti al pubblico.


Un olivo addobbato al posto dell'abete, la focaccia al posto del panettone, la slitta di Babbo Natale trainata da delfini invece che da renne: sono alcuni dei simboli della campagna di promozione natalizia #lamialiguria "La Liguria è un'altra cosa". È stata presentata dal presidente della Regione Giovanni Toti, alle autorità cittadine in occasione degli auguri e dell'inaugurazione del presepe nella Sala della Trasparenza in Regione.

L'iniziativa verrà veicolata con un video su tv locali, in rete e sui social, su schermi negli aeroporti di Malpensa e Linate, su vetrine digitali a Milano e con una campagna pubblicitaria a Genova e a Milano. "Prosegue il nostro impegno nella promozione della nostra regione - ha detto Toti - L'hashtag #lamialiguria ha dato risultati eccezionali, che sono stati confermati dai numeri registrati nel settore turistico. La Liguria non è solo estate. Destagionalizzare è fondamentale e le iniziative di Natale a Genova 2017 sono solo il primo passo".

In piazza De Ferrari verrà acceso l'Olivo di Natale, novità del Natale 2017 a Genova. E' un olivo taggiasco di oltre 200 anni, alto 6 metri, recuperato da un oliveto abbandonato. "L'Olivo di Natale - spiega Toti - vuol unire la tradizione dell'abete con l'albero simbolo della Liguria, in linea con la scelta di puntare sull'oliva taggiasca per la campagna di promozione invernale #lamialiguria".

In mattinata inaugurato il presepe storico in Sala della Trasparenza: si tratta di una trentina di pezzi tra animali e figure umane mai esposte al pubblico, appartenenti a una collezione privata genovese. Le statuine sono databili tra la metà del XVIII secolo e i primi dell'Ottocento. Il presepe storico, allestito con la collaborazione dell'Accademia ligustica di belle arti, è visitabile da tutti.

"Questo presepe sia un augurio per tutto quello che stiamo facendo, per costruire una città che va verso il futuro, una città che ha bisogno di posti di lavoro e ha bisogno di persone per arrivare ad essere la prima città del Mediterraneo. Questo è il mio augurio per un anno nuovo e per queste feste". Ad affermarlo Marco Bucci, sindaco di Genova, in occasione della cerimonia- "Questo presepe - ha detto ancora il sindaco - rappresenta la volontà delle istituzioni di raccogliere la tradizione ligure ma anche di festeggiare insieme a tutta la città. È bellissimo che le istituzioni riprendano questa tradizione, che per Genova è sempre stata fortissima, con presepi che sono anche grandi opere d'arte, di cui siamo orgogliosi".

"Il 2018 promette bene, speriamo che si sviluppi ancora meglio e che quel refolo di ripresa si trasformi in opportunità per i tanti giovani che hanno bisogno di lavoro ma anche per le tante persone che lo hanno perso in questi anni di crisi", ha detto poi Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, che ha parlato di "segnali di ripresa timidi in tutto il Paese, ma è pur sempre meglio vedere un segno più che non un segno meno come purtroppo abbiamo visto per tanti lunghi anni".

"Auguro a tutti i genovesi e ai liguri che il lavoro possa veramente continuare a riprendere, con le ricadute, in modo molto concreto su tante persone che sono ancora alla ricerca, giovani e meno giovani", ha detto il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente dei vescovi europei. "Sul lavoro e sullo sviluppo - ha aggiunto il porporato - molti sono ormai i cantieri aperti a Genova e ci auguriamo che con il nuovo anno si possano concludere positivamente e che se ne aprano ancora, in modo che il cammino di ripresa possa segnare dei passi ulteriori e concreti". Il porporato ha quindi invitato "alla pace delle famiglie e dei cuori, all'accoglienza vicendevole perché una società che non è accogliente ha un parametro di umanità scarso" ed ha ricordato che "il Natale non è la festa dell'inverno, del gelo, ma la festa del Signore che si fa uomo come noi, è il compleanno del figlio di Dio. Questo è un messaggio che ha il potere di muovere i sentimenti migliori dell'animo umano e anche refoli di nostalgia di un mondo migliore e di una convivenza più serena per tutti".