cronaca

Incontro coi cittadini del comitato spontaneo di Sarzano
1 minuto e 23 secondi di lettura
Più pattuglie in centro storico e in particolare nella zona di Sarzano per garantire la sicurezza e la quiete pubblica nelle zone della movida. È la richiesta che il comitato spontaneo dei residenti ha presentato al nuovo questore di Genova, Sergio Bracco, nel corso di un incontro avvenuto sabato mattina. 

Il questore ha assicurato che "il centro storico è un punto di massimo interesse" e ha garantito il massimo sforzo per venire incontro alle esigenze dei residenti. Le volanti che prestano servizio nei vicoli durante le notti del weekend sono attualmente tre-quattro. La Questura cercherà di capire quali sono i punti nevralgici su cui concentrare gli sforzi. 

Rassicurazioni che arrivano dopo la polemica che ha visto protagonisti anche i comitati di un'altra zona della città vecchia, Prè: da parte loro accuse al ministro della difesa Pinotti, genovese, di non aver rispettato le promesse sull'aumento della sorveglianza in centro storic. Accuse poi respinte: "Da febbraio ci sono più uomini e più arresti, è un problema di percezione della sicurezza". Lo stesso questore Bracco aveva sposato questa tesi. 

"È anche vero - aggiunge Claudio Garau, portavoce dei residenti di Sarzano - che se da un lato le forze dell'ordine devono intervenire in modo più deciso, dall'altro diventa tutto inutile se il Comune autorizza feste che vanno avanti fino all'alba, con tutti i problemi che creano. I nostri assessori non escono dai palazzi e non hanno il polso di ciò che accade". Uno scontro, quello tra residenti, commercianti e giovani della movida, che Primocanale.it ha documentato nel reportage di questa settimana.