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Le parole dell'esordiente genovese dopo il Gp del Qatar
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Lo scivolone in qualifica non ha scoraggiato Riccardo Rossi. Anzi, sul circuito di Losail il 17enne rider genovese
ha avuto un impatto positivo in gara. Arrivato 22esimo, fino all’ultimo metro è stato in bagarre per la 19esima piazza al debutto nel Campionato mondiale di Moto3.

“Nonostante i test pre campionato, esordire in Qatar è sempre complicato. La pista è molto lunga, una delle più lunghe del mondiale, quindi non è stato facile trovare il ritmo giusto”, ha detto a Primocanale Motori.

Durante le prove del sabato una scivolata ha complicato ulteriormente il suo weekend. Rossi è partito dall’ultima casella. “Siamo stati un po’ sfortunati perché al primo giro, per passare un pilota, sono caduto subito. In gara invece mi sono divertito, ho combattuto molto e ho fatto tanta esperienza.”

Il pilota del team Gresini è soddisfatto e guarda già al prossimo gran premio. “Per essere la prima volta al mondiale è andata bene. L’obiettivo era finire la gara. Ora pensiamo all’Argentina, pista che non conosco ma che dovrebbe essere un po’ più facile di Losail”.

Il circuito è più corto anche rispetto ad Austin, la terza gara. “Andiamo senza aver mai testato la pista, arriviamo venerdì e subito prove libere: bisognerà iniziare a lavorare molto velocemente e impararla presto”, conclude Riccardo Rossi.