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Barbera: "Autore completo, coraggiosamente eclettico"
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Il Leone d’oro alla carriera della 72esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia è stato attribuito al regista francese Bertrand Tavernier, decisione presa dal Cda della Biennale presieduto da Paolo Baratta su proposta del Direttore Alberto Barbera.

Nella presentazione della proposta di Leone d’oro alla carriera, Barbera ha scritto: “Tavernier è un autore completo, istintivamente anticonformista, coraggiosamente eclettico. L'insieme dei suoi film costituisce un corpus in parte anomalo nel panorama del cinema francese degli ultimi quarant'anni. Non riconducibile alle istanze più radicali della Nouvelle Vague, nonostante le iniziali e assidue frequentazioni critiche di alcuni fra i suoi esponenti, né riduttivamente assimilabile alla Tradizione della Qualità, di cui peraltro ha mantenuto alcuni tratti distintivi sapientemente innovati: l'attenzione per la solidità narrativa, la cura nella costruzione dei personaggi, l'attitudine all'introspezione psicologica, la presenza costante di un substrato letterario.

In Tavernier, l'importanza attribuita alla dimensione artigianale del mestiere si compenetra di altre due componenti: l'amore per il cinema classico americano, del quale ha assimilato la capacità di fare spettacolo senza rinunciare a una dimensione espressiva, e l'innata passione per i temi politici e sociali, che conferiscono al suo cinema caratteristiche personalissime e originali”.

Bertrand Tavernier è stato due volte in Concorso alla Mostra di Venezia, nel 1986 con ‘Round Midnight – A mezzanotte circa’ che poi ha ottenuto l’Oscar per la colonna sonora e la nomination per il protagonista, il sassofonista statunitense Dexter Gordon, e nel 1992 con il poliziesco ‘Legge 627’. Tra i premi vinti dal regista francese, da ricordare l’Orso d’argento al Festival di Berlino per il suo lungometraggio d’esordio ‘L’orologiaio di Saint-Paul’ (1974), tratto da Simenon, e sempre a Berlino l’Orso d’oro nel 1995 per il poliziesco ‘L’esca’. Nel 1984 ha ottenuto anche il Premio per la miglior regia al Festival di Cannes per ‘Una domenica in campagna’. Poi ha vinto anche quattro premi César (l’Oscar francese).

Tavernier, che Barbera definisce “figura centrale della scena cinematografica francese”, riceverà il riconoscimento martedì 8 settembre. Inoltre, per la prima volta alla Mostra, un Leone d’oro alla carriera ha avuto a disposizione una “carte blanche”, con la quale Tavernier ha selezionato quattro titoli che presenterà prima delle proiezioni, in veste di Guest Director della sezione Venezia Classici.