cronaca

Dalle polemiche negli Usa l'occasione di recuperare
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"O monumento de Colombo o l'é à Prinçipe, davanti a-a staçion, comme se à scrovî l'America o ghe fïse anæto con un accelerou". Ottant'anni fa l'acuto Giuseppe Marzari aveva centrato il problema. Oggi negli Stati Uniti impazza la furia iconoclasta e i giacobini del terzo millennio cancellano dal calendario il 12 ottobre. Ma di quali onori gode Cristoforo Colombo in patria, dopo averne battezzato il rilancio dal 1992 in poi?

Pure la Superba ha il suo monumento al navigatore, una statua bella ed austera, messa qui nel 1862 perché desse il benvenuto a chi arrivava in treno. Poi la ferrovia è proseguita oltre, la piazza è cambiata e il Colombo di marmo è finito in posizione defilata, nascosto in un giardinetto. Il degrado ha fatto il resto. Erbacce, sporcizia e sbandati gli fanno sempre da cornice. A mobilitarsi adesso è il web, dopo le provocazioni d'Oltreoceano. Il gruppo Facebook 'GenovAttiva contro il degrado' ha promosso una pulizia straordinaria dell'area. Su Tripadvisor il monumento ottiene recensioni molto positive, ma in tanti notano che la collocazione di certo non lo valorizza. Per questo da anni si parla di trasferirlo davanti alla Stazione Marittima. Idea mai presa in considerazione.

Il buon Marzari se la prendeva pure con la toponomastica. "Un ch'o vëgne à Zena pe-a primma vòtta - recitava - ançitutto o çerca de Colombo. Naturalmente o se fa portâ in ciassa Colombo pe vedde o monumento. E invece là o gh'attreuva solo unna fontaña piña d'ægua spòrca". Tutto giusto. Via e piazza Colombo nascono nel 1830 dai progetti dell'architetto Barabino. Un nome di rilievo per una zona che all'epoca era ancora decentrata. In mezzo al rombo c'è la fontana col 'Genio Marino' che un tempo era a Ponte Reale. Bene, ma dove sono le vestigia dell'uomo che cambiò il corso della storia?

"A casa de Colombo, tanto pe no sbaliâse, a l'é in via Dante". Esatto, Beppe. Del compianto vico dritto di Ponticello è rimasta giusto lei, sola, diroccata, malandata e per giunta falsa. Cristoforo abitava qui, ma questo edificio è del Settecento. Accanto giace il chiostro sfrattato da Sant'Andrea. Qualche ignaro turista crede fosse il suo giardino personale. Rovinato prima dai vandali, poi dall'inefficienza amministrativa e in eterno dalle polemiche.

Genova a Colombo non tributa grandi onori, anche se da quell'Expo in suo nome, 25 anni or sono, è iniziato un nuovo corso dopo la fine dell'era industriale. La città ha scoperto la sua vocazione turistica e culturale, e anche per Primocanale furono gli anni della svolta, come ha testimoniato di recente Maurizio Rossi su questo sito. Chissà se la violenta crociata a stelle e strisce risveglierà le coscienze. Chissà che non sia l'occasione per scommettere davvero su Genova città di Colombo. A cominciare - perché no? - dai nomi delle strade.