Quarantotto ore di lavoro effettivo di Vincenzo Montella non permettono di giudicare la sconfitta di Udine. Il nuovo allenatore della Sampdoria, ufficializzato la settimana scorsa, ha cambiato poco dell'undici titolare che era solito presentare Walter Zenga. Scelta comprensibile, visto il poco tempo a disposizione.
Nel secondo tempo è entrato in campo Antonio Cassano, come spesso accadeva quando alla guida dei blucerchiati c'era 'L' uomo ragno'. Gli ha subito concesso un minutaggio importante, ma il giudizio conclusivo ricalca quello espresso dal suo predecessore: "Cassano non è (ancora) in condizione".
Dopo la partita Montella ha commentato senza giri di parole la prestazione del barese: “Lui ha le potenzialità, ha volontà. Sta a lui. La sua condizione fisica deve crescere. Ci vorrà tempo, e il tempo ci dirà se ha ancora voglia di tornare protagonista. In questi quattro mesi i suoi compagni si sono allenati e sono cresciuti di condizione, deve crescere anche lui”. Parole con un retrogusto di bocciatura, considerando soprattutto l'ultimo passaggio, in cui l'aeroplanino sottolinea come, a parità di tempo a disposizione, la condizione fisica della squadra sia cresciuta e quella del fantasista barese sia rimasta al palo.
Se a Zenga la tifoseria non ha mai perdonato l'ostracismo iniziale del barese, nel rapporto che lega Montella a Cassano non ci sono alibi. 'Fantantonio' si è detto “entusiasta” dell'ingaggio dell'ex allenatore della Fiorentina. Il rapporto idilliaco non serve tuttavia a tappare gli occhi a Montella di fronte a un giocatore con una forma fisica che continua a non arrivare.
Nell'estate del 2000 l'Avvocato Agnelli lanciò una storica stoccata ad Alessandro Del Piero, che tardava a recuperare da un lungo infortunio, soprannominandolo “Godot”. I tifosi della Sampdoria stanno aspettando Cassano, come Montella, come Agnelli con Del Piero. La differenza, che fa riflettere, è che nel 2000 Del Piero aveva 25 anni e una carriera davanti. Il barese di anni ne ha 33 e ciò che ha fatto vedere in carriera è un eterno rimpianto di ciò che avrebbe potuto regalare al mondo del pallone. E sono rimasti in pochi disposti ad aspettarlo.
Antonio Cassano deve sperare che tra questi ci sia anche Vincenzo Montella, che ha sottolineato che sta al barese decidere “se ha voglia di diventare protagonista”.
*Controcalcio, in onda ogni martedì sera alle 21 su Primocanale e in streaming su Primocanale.it
sport
Montella perde la prima, ma (come Zenga) boccia Cassano
"Deve decidere lui se diventare protagonista"
1 minuto e 59 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Mercoledì 24 Aprile 2024
Meteo in Liguria: le previsioni per il 25 aprile
Martedì 23 Aprile 2024
25 aprile, Paternostro: "Serve lettura attenta della Resistenza"
Martedì 23 Aprile 2024
Oscar Farinetti ai ragazzi di Orientamenti: "Non abbiate paura di sbagliare"
Martedì 23 Aprile 2024
Genoa, bagno di folla al Club Alimonda per Retegui e Messias
Martedì 23 Aprile 2024
Confindustria, Duci: "Con Zanetti e Gozzi la Liguria avrà più voce"
Martedì 23 Aprile 2024
Università popolare - Chi decide se una parola è giusta o sbagliata?
Venerdì 19 Aprile 2024
"Liguria chiama Roma risponde": le risposte di Cavo, Basso e Pirondini (ottava puntata)
Ultime notizie
- Maxi tamponamento in A10 tra Pegli e Aeroporto, due feriti
- Genova, piazzetta Luccoli: rimossa nella notte lo storico chiosco
- Festa della bandiera di Genova, Bucci: "Celebriamo la nostra identità"
- Bordighera offre cittadinanza onoraria a Sinner: lui dice di no
- Prodotti audiovisivi: ecco il corso di formazione per nuove professionalità legali
- Albissola, incendio camion sull'Aurelia: fiamme spente dai pompieri
IL COMMENTO
Aborto? Con le mie amiche parlo di congelare gli ovuli
Il diario-testamento di Pippo Marcenaro? Una magnifica "sciarada" ricca di maniman…