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“Sarà sfuggito qualche scontrino”: parola del presidente del Consiglio regionale, che minimizza la vicenda delle spese pazze. Qualche scontrino sfuggito, e pazienza se si trattava di terme, mutande o cibo per gatti. Rosario Monteleone minimizza la vicenda delle spese pazze e promette chiarimenti sul vecchio regolamento. “Divani e frigoriferi? Dotazioni dei gruppi”, spiega.

La Regione annuncia un comunicato per spiegare le spese lecite, ma neanche un accenno su quelle stravaganti. E a chi ricorda che i contribuenti hanno pagato biancheria intima, terme e viaggi, il presidente del consiglio regionale risponde che ne risponderanno i singoli.

Intanto però non arriva neanche un accenno alla mancanza di controlli. Intanto Raffaella della Bianca, ex Pdl, ora gruppo misto, respinge l’accusa di avere acquistato collane e bracciali coi soldi della Regione, parla di delazioni anonime e di gogna mediatica. E poi parte al contrattacco: “Per un anno ho chiesto il bilancio della presidenza del consiglio”.

Da duemila a 16 mila euro di spese di rappresentanza per i membri dell’ufficio di presidenza tra maggio e dicembre 2010. Monteleone replica: “Spese lecite”. E sulla carenza dei controlli sui gruppi dice: “Deciderà la Procura”.