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 "Non ho parlato per oltre due mesi? E\' perché non me lo avete chiesto". E\' il Sinisa Mihajlovic di sempre, quello che incontra i giornalisti a Bogliasco nella prima conferenza stampa della stagione, che è anche la prima dell\'era Ferrero. In apertura dedica "un abbraccio" all\'ex patron Edoardo Garrone e saluta il nuovo \'presidente: "Il suo entusiasmo ci contagia tutti, il calcio è gioia".

Obiettivi per la prossima stagione? "La parte sinistra della classifica. Coi nuovi innesti saremo più forti dell\'anno scorso". Però il mister dice anche che "i grandi traguardi come la Champions si tagliano a fine stagione, ma si iniziano a vincere a luglio, durante il ritiro". Si torna a parlare di Coppa Italia. "E\' un\'altra possibilità di andare in Europa, non la dobbiamo sottovalutare"

La sua idea di Samp? "Una squadra che non perda mai la testa, ma anche esuberante, che sappia stupire. Voglio i giovani umili in allenamento e arroganti in campo". A spron battuto col 4-3-3, "il modulo giusto per la nostra rosa".

Mihajlovic spegne le voci sui suoi dubbi passati circa la permanenza alla Samp. "Sono sempre stato sicuro di restare qui. E\' bastata una serata col presidente per chiarire il progetto". 

Il mercato potrebbe riservare ancora qualche sorpresa, ma Sinisa non vuole fare nomi. Sull\'arrivo di Bergessio assicura: "Non siamo troppi in attacco. Da lui mi aspetto quello che ha sempre fatto, i goal. Tutti noi dobbiamo metterlo in condizione di farli". Ferrero ha mantenuto la promessa di non vendere nessuno, "ma se arrivano proposte indecenti è giusto cedere".

E il derby alla quinta? "Una partita importante, da preparare con attenzione, ma vale tre punti come le altre".