cronaca

Ma potrebbero essere collocati in strutture fuori Genova
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 Migranti via dalla Fiera di Genova, il tempo è agli sgoccioli. Entro il 31 agosto l'area dovrà essere liberata in vista del Salone Nautico, ma ancora non esiste una soluzione alternativa e al momento si va avanti a tentoni. Il 16 agosto è scaduta la prima fase del bando indetto dalla Prefettura, quella delle manifestazioni di interesse. Ci sarà poi tempo fino al 28 agosto per le offerte vere e proprie che andranno valutate da un'apposita commissione.

Secondo quanto trapela dagli uffici di largo Lanfranco, la selezione non è andata deserta come si temeva, anche se i dettagli restano top secret. L'obiettivo è trovare 100 posti per coprire la funzione assolta finora dagli spazi alla Foce: e cioè prima accoglienza in attesa dello smistamento. Il luogo va individuato nel comune di Genova, eccetto Sampierdarena e centro storico. Meglio se in una struttura unica, ma all'occorrenza anche suddivisi in più centri. Anche perché a Genova non ci sono spazi così capienti.

Ma i vincoli imposti dal bando della Prefettura sono molto stringenti e c'è il rischio concreto di non avere nulla di pronto entro fine agosto. Tra le ipotesi c'è anche quella di dirottarli fuori Genova. Tra i bandi attivi, infatti, ce n'è uno da 700 posti rivolto a tutti i comuni metropolitani, eccetto il capoluogo, che non hanno aderito al sistema Sprar. Ufficialmente si tratta di strade diverse, ma non sono da escludere soluzioni d'emergenza.

I sindaci ancora una volta sono lasciati soli – commenta Pierluigi Vinai, direttore di Anci Liguria – e anche sulla ricerca di immobili da destinare all'accoglienza dovrebbero collaborare altri enti. Il peso dell'accoglienza è tutto sui Comuni e sul terzo settore. Penso al sindaco di Ventimiglia, un eroe, ma tutti in Liguria sono nella stessa situazione”.