cronaca

Il dossier: 138mila stranieri residenti, soprattutto donne lavoratrici
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Nel 2016 la Liguria ha ospitato 5787 richiedenti asilo, pari al 3% degli immigrati accolti in Italia. Il dato è stato fornito nel corso della presentazione, al Museo Sant'Agostino di Genova, del 'Dossier statistico immigrazione 2017'. Circa la metà dei richiedenti asilo, 2.400, sono stati accolti in varie strutture di Genova.

La maggioranza dei richiedenti asilo provengono da Nigeria, Mali, Gambia e dal Bangladesh. Solo 517 richiedenti sono ospitati in strutture Sprar gestite dai comuni, la maggioranza è in centri di accoglienza straordinaria approntati dalle prefetture. Questo ha portato all'inserimento di migranti in strutture anche collocate in piccoli comuni, come è avvenuto a Pornassio, dove la popolazione straniera è passata da 34 a 173 persone, o a Borzonasca, che nel 2016 contava 273 stranieri. 

Sono 138.324 i cittadini stranieri residenti in Liguria, di cui il 52,9% sono donne. Su tutto il territorio Ligure, nel 2016, la popolazione straniera è aumentata del 1,5%, e la provincia di Genova, con 71.556 residenti è quella con un'incidenza maggiore. Seguono Imperia (23.771), Savona (23.664) e La Spezia (19.333). Complessivamente, in Liguria l'incidenza della popolazione straniera è pari all'8,8%.

Si tratta di un'immigrazione giovane, il 71% è sotto i 45 anni e femminile (52,9%) e che lavora. Infatti, sono quasi 79 mila i lavoratori in Liguria provenienti dall'estero, principalmente uomini, la maggioranza è impiegata nei servizi (63%) o nelle piccole aziende.

"In Liguria - spiega Andrea La Torre, che ha redatto il rapporto statistico ligure - la crescita dalla popolazione straniera residente è un dato pressoché invariato. Anzi, si può parlare di una certa stabilizzazione, che porta a chiedere la cittadinanza, tanto che negli ultimi otto anni sono stati oltre 25 mila i cittadini stranieri diventati italiani".

La comunità albanese rimane quella più numerosa, con 21.814 presenze, segue quella romena (20.1234) e ecuadoriana (18.826). Lo scorso anno sono state 2.235 le richieste di permesso per asilo, che rimangono inferiori a quelli rilasciati per motivi famigliari (3.038). Solo 263 persone hanno ottenuto, per la prima volta, il permesso di soggiorno per motivi di lavoro. La maggioranza dei permessi di soggiorno, il 66%, sono a lungo termine.

A VENTIMIGLIA - Al centro di accoglienza Roja di Ventimiglia, gestito dalla Croce Rossa, in un anno sono transitate 13.447 persone. Il dato è stato fornito durante la presentazione del 'Dossier statistico immigrazione 2017'. Negli altri due centri, allestiti sempre a Ventimiglia, quello della Caritas e 'Ventimiglia Con-fine solidale', nel 2016, sono stati accolti, dai volontari, 13 mila migranti, di 82 nazionalità diversi. I minori ospitati sono stati 3500, di questi la metà non accompagnati. Dai dati emerge, come nel 2016 sono stati 17.048 i provvedimenti di respingimento da parte dei francesi, nei primi tre mesi di quest'anno, invece, sono stati 4 mila. Nel tentativo di passare il confine, da settembre 2016 ad agosto 2017, sono stati 14 i migranti che hanno perso la vita: annegati, folgorati, precipitati dai dirupi o investiti. Il dossier pone anche l'attenzione ai rischi in cui si imbattono i migranti bloccati, loro malgrado a Ventimiglia. "Chi resta bloccato - si legge nel dossier - si trova in condizioni di estrema fragilità, anche economica. La permanenza è particolarmente rischiosa per le donne e i minori, che hanno maggiori probabilità di essere inseriti nei circuiti della tratta, dello sfruttamento o di subire violenze e soprusi".