cronaca

Sfilata di 250 abitanti per le vie della città
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Circa 200 persone hanno manifestato a Ventimiglia per chiedere più sicurezza in città in seguito ad episodi che hanno visto protagonisti alcuni stranieri. "Rivogliamo la nostra città", "Ventimiglia dice basta", "Tutti uniti per Ventimiglia", "Ventimiglia accoglienza, no delinquenza", erano alcuni dei messaggi scritti sugli striscioni portati in corteo dai manifestanti che hanno sfilato per le vie della città fino a raggiungere il Municipio dove alle proteste si è aggiunta la richiesta di dimissioni rivolta all'amministrazione guidata dal sindaco Enrico Ioculano.



Durante il corteo i manifestanti hanno chiesto a gran voce ai residenti di uscire dalle proprie case e di unirsi alla proteste, appello rimasto però inascoltato. La manifestazione pacifica ha avuto attimi di tensione quando il corteo è sfilato davanti all'info point per i migranti aperto da alcune associazioni che sostengono gli stranieri a Ventimiglia. Tra i manifestanti e gli attivisti c'è stato uno scambio di battute ma la situazione è stata subito riportata alla normalità dall'intervento delle forze dell'ordine e dell'organizzazione della manifestazione che ha invitato i presenti a proseguire la marcia verso il Comune.


Clima di tensione nella città di confine che dunque prosegue. Negli scorsi mesi il sindaco Ioculano ha ricevuta una serie di lettere di minaccia per la gestione del caso migranti. stessa sorte è toccata a don Rito Alvarez, parroco della chiesa delle Gianchette che per lungo tempo ha ospitato i richiedenti asilo

Per tentare di fare quadrato su quanto sta accadendo in città, il prefetto di Imperia Silvana Tizzano, ha convocato per martedì prossimo il sindaco e i consiglieri di maggioranza e minoranza della cittadina della riviera. L'obiettivo è trovare un modo univoco di agire per contrastare il clima di tensione che si respira da tempo in città.