cronaca

Corteo anti accoglienza per le vie della città
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 Prosegue il clima di tensione a Ventimiglia per la questione legata all'accoglienza dei migranti.


Negli scorsi mesi infatti al sindaco della città di confine Enrico Ioculano sono state recapitate diverse lettere di minacce. Ma ora la questione si allarga. Lettere minatarie sono state indirizzate anche alla Caritas locale e a don Rito Alvarez, parroco della chiesa delle Gianchette e simbolo dell'accoglienza dei richiedenti asilo a Ventimiglia.


Evidente la presenza di una mano strategica che si muove per creare agitazione e preoccupazione all'interno delle istituzioni, enti e associazioni di Ventimiglia chiamate a gestire l'emergenza migranti. Situazione di tensione acuita dal doppio allarme bomba fatto scattare nella giornata di giovedì. 

Il primo cittadino si è detto non preoccupato per la situazione venuta a crearsi in città. Negli ultimi mesi il numerio di migranti sbarcato nelle coste italiane è calato dell'30% rispetto al 2016. 


Per tentare di fare quadrato su quanto sta accadendo a Ventimiglia, il prefetto di Imperia Silvana Tizzano, ha convocato per martedì prossimo il sindaco e i consiglieri di maggioranza e minoranza della cittadina dela riviera. L'obiettivo è trovare un modo univoco di agire per contrastare il clima di tensione che si respira da tempo in città. 



Ma è anche una parte della cittadinanza a manifestare in piazza chiedendo alle istituzioni locali e nazionali "l'espulsione immediata di tutti i migranti che si trovano in città e che non hanno diritto a restare in Italia", queste le parole di Marco Del Signore, promotore della protesta prevista per questo pomeriggio per le vie cittadine. "La nostra è una manifestazione pacifica di semplici cittadini senza alcuna bandiera" precisa Del Signore. Il corteo partirà alle 14 dal piazzale antistante il cimitero di via Tenda e raggiungerà il palazzo comunale.