cronaca

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 "Non siamo di fronte a un conflitto interno all'Ucraina, ma ad uno scontro tra la Russia e l'Ucraina". Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel parlando al Bundestag, applaudita dai deputati.

Un monito, quello della Merkel, ripreso dal premier polacco Tusk, che condanna un certo "ingenuo ottimismo". Tusk, nominato presidente del Consiglio Ue, è intervenuto a Danzica in occasione di una commemorazione dell'attacco tedesco in polonia: "Non deve ripetersi in Ucraina il settembre del 1939. Noi europei dobbiamo trarre insegnamento dal tragico settembre polacco e dagli anni della Seconda Guerra Mondiale".

La Russia, però, parla con voce tranquillizzante. Il ministro degli esteri Lavrov assicura che Mosca non vuole la guerra. "Non ci sarà un intervento militare russo in Ucraina - ha detto Lavrov - Mosca è per una soluzione esclusivamente pacifica di questa gravissima crisi". Dal Cremlino fanno sapere che i colloqui di oggi a Minsk avranno lo scopo di concordare subito il cessate il fuoco.

"Invitiamo a sedersi e discutere, invece di minacciare sanzioni - ha aggiunto Lavrov, precisando che Mosca "non sbatterà la porta in caso di nuove sanzioni occidentali e non uscirà dal Wto".