porti e logistica

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Restano nove gli yacht “appoggiati” sulla passeggiata di Rapallo, cinque le barche affondate davanti al molo Duca degli Abruzzi e una affondata in mezzo alla baia: questo, a quasi quattro mesi dalla mareggiata che il 29 ottobre ha distrutto parte della costa ligure, il bilancio per quanto riguarda la parte pubblica del porto di Rapallo dove, ricordiamo, erano complessivamente 435 le barche coinvolte di cui 270 rimosse già rimosse.


Nella parte privata, il porto Carlo Riva, ne restano 72 da rimuovere. Questi i dati forniti a Live on the road, dal comandante della Capitaneria di porto di Santa Margherita Ligure, Antonello Piras: “Le chiatte stanno livellando il fondale laddove ci sono barche affondate vicino, in modo che i mezzi di rimozione possano arrivare. Sulla diga di Rapallo sono in corso i lavori di ripristino della protezione di massi, secondo il progetto presentato dal concessionario, porto Carlo Riva, e poi si rifará il muro para onde e in seguito ci sarà il ripristino delle utenze. Loro contano entro giugno di ripristinare la situazione ante-mareggiata ma i tempi sono indicativi visto che contemporaneamente sono in corso le operazioni di rimozione delle barche nel loro specchio acqueo” spiega Piras.


Per quanto riguarda la nuova strada tra Santa Margherita Ligure e Portofino, il bel tempo e il mare calmo degli ultimi giorni sta favorendo la prosecuzione dei lavori. I massi e la sabbia hanno già ricoperto i grandi buchi che si erano creati, per fare da base alla nuova strada. Il che fa ben sperare che i tempi di riapertura della strada a senso unico alternato a Pasqua siano rispettati: “Alla celerità degli interventi ha contribuito sia il lavoro sinergico tra i due Comuni che la possibilità di trasportare i massi necessari per il rinforzo della base della strada attraverso il porto di Santa Margherita Ligure” conclude il comandante Piras.