salute e medicina

Tra i servizi offerti agopuntura, shiatsu e massaggio energetico
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Massaggio energetico, agopuntura, shiatsu, ipnosi e molto altro. È la medicina integrata, un modo diverso di fare terapia sempre più diffuso e intrecciato alla medicina tradizionale. Tanto che a Genova è Asl 3 a inaugurare un centro d'eccellenza nei locali dell'ospedale "Gallino" di Pontedecimo.

Saranno disponibili servizi omotossicologia, agopuntura, micromesoterapia, massaggio energetico, trattamento di ionorisonanza, shiatsu, ipnosi e lifecoaching. Sono trattamenti dedicati soprattutto a pazienti oncologici e a chi soffre di malattie rare. Pieno sostegno dalla Regione Liguria, che ha confermato investimenti e attenzione sull'ospedale di Pontedecimo: "Riteniamo che il Gallino sia un punto di riferimento importante per la comunità del territorio, manteniamo i servizi e garantiamo il presidio - ha detto l'assessore regionale alla Salute Sonia Viale - Gli ambulatori di medicina integrata che abbiamo inaugurato oggi vanno incontro a chi è affetto da malattie rare per dare serenità anche in una fase drammatica della vita delle persone".

Il servizio, attivato da Asl3 nel 2014, in collaborazione con l'associazione Antonio Lanza Onlus, è diretto dal professor Edoardo Rossi, oncoematologo con oltre quarant'anni di esperienza soprattutto su linfomi Hodgkin e non Hodgkin e malattie invalidanti quali il lupus eritematoso sistemico.

Per accedere al Centro occorre prenotare attraverso il CUP Liguria. Una volta raggiunta la diagnosi di malattia rara viene rilasciata la certificazione per ottenere l'esenzione de ticket per esami e visite e vengono formulati i piani terapeutici per ottenere la dispensazione dei farmaci necessari per la malattia.

"La medicina integrata va considerata la medicina del XXI secolo - ha spiegato Rossi - Offre al paziente tutto quello che di più avanzato e comprovato propone la medicina convenzionale, con un approccio olistico, associata ai presidi della medicina complementare. Una integrazione che porta al miglioramento del benessere totale della persona".

"Dal 2014 - prosegue Rossi - seguiamo cinquanta pazienti affetti da malattie croniche debilitanti rare immunomediate. In questi pazienti abbiamo constatato come la medicina integrata, che propone l'associazione tra ciò che di più avanzato può essere offerto dalla medicina convenzionale abbinata a presidi della medicina complementare, abbia portato a un miglioramento della qualità della vita".