cultura

6 minuti e 11 secondi di lettura
La Liguria esalta la propria ispirazione artistica nell’allestimento dei presepi, Natale dopo Natale. Turisti italiani e stranieri rimangono catturati dall’originalità con cui i liguri rappresentano la Natività. sono molti i presepi da tenere d'occhio per esplorare le tradizioni liguri. 

PROVINCIA DI GENOVA -A Genova la tradizione del Presepe per il Santo Natale ha riacquistato grande importanza negli ultimi tempi dove è la tradizionale scuola Settecentesca genovese è diventata una meta turistica importante. Da non perdere c'è la Collezione comunale custodita al Museo Luxoro di Nervi. Tra gli altri il presepe del Santuario della Madonnetta con figurine della scuola del Maragliano, quello della parrocchia di San Bartolomeo, artistico meccanizzato, il presepe allestito nel Convento delle suore Brignoline e quello allestito in una stalla da Lele Luzzati a Pareto, in Valbrevenna. 

Quasi 30 mq di ambientazione tipica del paesaggio genovese impreziosita dal fascino del presepe meccanizzato. E' questo lo scenario che offre Sessarego di Bogliasco ai suoi visitatori. Fino al 6 gennaio sarà possibile visitare il borgo tutti i giorni dalle 15.30 alle 18.30, apprezzando le figure lignee ad altezza d'uomo che conducono fino alla capanna della natività. Per ulteriori informazioni è possibile contattare i volontari tramite Facebook sulla pagina “presepe di Sessarego”. 

Spostandosi più verso ponente si può ammirare il presepe Meccanico di Campo Ligure. I cittadini non si sono piegati ai danni dell’alluvione e hanno portato avanti una tradizione a cui tengono particolarmente. La caratteristica di questo presepe è, infatti, la capacità di rappresentare magistralmente attività artigianali che hanno caratterizzato il tessuto produttivo della zona, con alcuni momenti della quotidianità rurale, permettendo di ribadire l’importanza di tradizioni e antichi mestieri che hanno dato un’identità ben precisa a Campo Ligure.

“L’Angelo che è in noi” è il nome con cui è stato battezzato il presepe di Cogoleto, un progetto sontuoso. Quasi settecento angeli provenienti da tutto il mondo di ogni materiale, forma e dimensione. Tra i nuovi “procuratori” di statuine quest’anno si è aggiunta Hong Kong, oltre ad Africa, Messico e Australia. Il presepe è visitabile presso la Loggia dei Cavalieri in via Pestalardo, dove quest’anno verranno anche esposte le opere dell’artista spagnola Natalia Serrano. Si potranno ammirare stoffe colorate e tessuti elaborati all’insegna del riciclo creativo.

A Sciarborasca (frazione di Cogoleto) è stato allestita la rappresentazione della Natività con un tratto contadino. Sono rappresentate infatti, con grande meticolosità, figure di pastori e artigiani, stallieri e pescatori. Il tutto è stato realizzato da Mauro Maffeis con l'aiuto di amici della parrocchia. Ogni figura del presepe meccanizzato ha un suo movimento, mentre le luci alternano giorno e notte contribuendo ad incantare i visitatori che possono goderne da oltre dieci anni.

Altrettanto originale e attrattivo è il presepe del Bronzin a Lavagna. Le statuine, in chiave moderna, rappresentano figure storiche della musica italiana. Da Francesco Guccini a Fabrizio De Andrè, da Bruno Lauzi a Ivano Fossati, da Gino Paoli a Francesco De Gregori, e molti altri. La new entry di quest'anno, che non ha a che fare con il mondo della musica, è Papa Francesco. Il presepe sarà visitabile fino a domenica 11 gennaio 2015, nel Giardino della Torre.

In Piazza De Ferrari a Genova, sotto la sede della Regione, sono esposte due statuine barocche caratterizzate dalla curiosa storia del loro ritrovamento: sono state casualmente recuperate in una scatola di legno sotto il tetto della chiesa di Santa Caterina di Begato. Le due statuine sono in legno intagliato, stuccate e dipinte in policromia. Lo stile barocco potrebbe essere genovese o napoletano. Il civico Istituto superiore Duchessa di Galliera le ha rivestite di stoffa.

Oltre alle due misteriose statuine di Begato, saranno esposti personaggi dei presepi provenienti dallo storico Presepe Meccanizzato di Campo Ligure, alcuni pezzi in legno e avorio vegetale della tradizionale valdostana e veneziana, la collezione di presepi di don Antonio Servetto, parroco dellaChiesa di San Rocco di Recco, figure in avorio provenienti del museo di Masone e il Mulino del presepe di Crevari, nel Ponente Genovese, allestito alla fine dell'800 con statuine provenienti dal Savonese. Prima dell'Epifania , la mostra-presepe della Regione Liguria sarà visitata dall'arcivescovo di Genova, il cardinale Angelo Bagnasco.

La Voltri del 1700 si rispecchia nel presepe del santuario di Santa Maria delle Grazie. Nell'ambientazione infatti non è riportata la Betlemme in attesa di Gesù, ma commercianti e artigiani nel contesto della città ligure nel diciassettesimo secolo. Le statuine sono visitabili gratuitamente fino al 2 febbraio. 

PROVINCIA DI SAVONA - Savona e i suoi dintorni sono famosi nel mondo soprattutto per la sua tradizione artistica. Da più di 500 anni in questi luoghi si lavora la ceramica. Il periodo in cui quest'arte raggiunse il massimo splendore fu tra il Seicento e il Settecento, quando i maestri albisolesi aprirono fabbriche di ceramica in tutta l'Europa.

Vasi, piatti, piastrelle, decorazioni, rappresentano ancora oggi una delle maggiori attrattive della Riviera delle Palme. E se si passa da queste parti prima di Natale non si può non andare a cercare le statuine del presepe in ceramica: i macachi e le donnette sono pronti a dare allegria e colore alle case di chi mantiene viva l'antica tradizione italiana del presepe natalizio. In breve, qui di seguito, si può cercare tra i presepi più famosi del savonese.

Nel 1979 i ragazzi della confraternita di Santa Caterina hanno partorito l'idea della nascita del presepe di Pietra Ligure. Questa idea porterà negli anni successivi migliaia di visitatori, intenti a calarsi nella scenografia ligure caratterizzata da figure di pescatori e mercanti sotto forma di statuine.

Quest'anno esporranno le loro opere i bambini di asili ed elementari di Pietra Ligure, e alla fine della presentazione verranno consegnati materiali didattici. Restando nel savonese, a Loano, l'artista Mario Cenere presenta il suo tradizionale presepe, con statuine totalmente realizzate in terracotta.

PROVINCIA DI IMPERIA - La tradizione dei presepi imperiesi è molto radicata sul territorio. Presepi artistici (quello della Basilica di San Maurizio, con statue 1890) o amatoriali, statuine ad altezza naturale (a Montegrosso Pianlatte) e presepi viventi, natività allestite su gozzi e presepi poliscenici (Chiesa della Madonna dei Fiori a Bordighera) o ambientati nel contesto urbano: la varietà di soluzioni è notevole.

Da più parti emerge la passione per le proprie tradizioni. A Chiusavecchia il presepe viene allestito in un antico forno. A Isolabona i presepi diventano l'occasione per riscoprire gli antichi mestieri, mentre a Diano Castello partecipano a un concorso. A Triora alcune statue pregiate, attribuite alla scuola del Maragliano, vengono esposte nel Museo etnografico.

PROVINCIA DELLA SPEZIA - A Manarola si può apprezzare uno dei presepi più suggestivi al mondo, tanto da essere finito nel Guinness dei primati. La meravigliosa cornice delleCinque Terre è esaltata da 15mila lampadine che rendono unico nel mondo il presepe di Manarola. Sono 250 le figure protagoniste dello spettacolo. Il creatore di questo capolavoro è Mario Andreoli, ex ferroviere spezzino.

E sempre nelle Cinque terre è particolare anche quello di Riomaggiore, allestito in una cantina da un gruppo di amici con materiali poveri e di recupero. Ma da visitare ci sono anche i molti presepi parrocchiali sparsi per la provincia, genuini e caratteristici.