cronaca

Operazione della Guardia di Finanza. Era destinato al Pakistan
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E'il più grande sequestro di rame mai effettuato nei porti liguri.

La Guardia di Finanza di Genova ha bloccato ben 54 tonnellate di rame e alluminio stivato in 11 container e in partenza dal porto Vte di Voltri-Prà e destinati al Pakistan e alla Cina. Si tratta di materiale oggetti di furto a danni di Telecom, Enel, Terna, Acea e Ferrovie dello Stato.

Secondo una stima compiuta dagli uomini della Fiamme Gialle il traffico illecito di rame avrebbe fruttato almeno 100mila euro.

Il rame infatti, ancora marchiato con i simboli delle aziende dalle quali era stato sottratto, sarebbe stato fuso in Pakistan e Cina e ricompattato in lingotti sarebbe poi stato rispedito in Europa.

Nel medesimo controllo sono state sequestrate circa 228 tonnellate di rifiuti speciali pericolosi che, invece di essere smaltiti correttamente, erano oggetto di un illecito tentativo di esportazione verso paesi asiatici, in violazione della rigorosa normativa comunitaria e nazionale in materia ed allo scopo di abbattere i costi di smaltimento nonostante i gravi danni ambientali che avrebbero provocato nel paese
destinatario.

Il rappresentante legale della società di Ferrara da cui proveniva il carico è stato denunciato per
i reati di ricettazione, traffico illecito di rifiuti speciali pericolosi, nonché per il falso ideologico in ordine alle fittizie attestazioni, fatte sui documenti presentati in Dogana per l'esportazione della merce.

La complessa attività investigativa, è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Ferrara e ha ricevuto il prezioso contributo dell’Ente “Osservatorio Nazionale sui Furti di Rame”, organismo interforze appositamente istituito presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno per l’analisi e lo studio del fenomeno.