Una super offerta cinese per Ansaldo Breda e Ansaldo Sts è stata presentata dalla cordata di China Cnr Corporation leader mondiale della costruzione di locomotive e Insigma group presente nei sistemi di segnalamento. La notizia è riportata dal Corriere della Sera.
Diversi i punti qualificanti di questa operazione: intanto un premio generoso sul valore attuale dei titoli di Ansaldo Sts, poi la disponibilità di rilevare subito l'intero 40% controllato da Finmeccanica con l'assunzione dell'onere di gestione dell'offerta pubblica di acquisto (in questi casi prevista per legge), la garanzia del cash disponibile da parte di una delle maggiori banche cinesi, la conferma dei livelli di occupazione attuali degli stabilimenti Ansaldo Breda, la disponibilità a mantenere anche l'impianto di Reggio Calabria oltre a quelli di Pistoia e Napoli e infine piena apertura alla presenza di un socio italiano nell'azionariato di entrambe le società (per esempio la stessa Finmeccanica oppure il fondo strategico italiano, della Cassa Depositi e Prestiti.)
Un'offerta importante e significativa che però verrà presa in considerazione solo dopo il confronto con quella dei giapponesi della Hitachi. Si tratta di proposte allettanti ma complesse che dovranno essere valutate approfonditamente dagli advisor di Finmeccanica, Mediobanca e Ubs.
L'aspetto più interessante dell'offerta cinese è quello relativo all'occupazione e la conferma dei tre stabilimenti diproduzione dell'Ansaldo Breda (controllata al 100% da Finmeccanica ma non quotata).
L'obiettivo da parte dei cinesi è di fare delle due Ansaldo la testa di ponte per entrare sui mercati internazionali come Europa e Africa con prospettive di crescita importanti dato che Cnr, che realizza oltre il 90% dei suoi ricavi in Cina, è una vera e propria potenza nel suo settore. L'offerta per le due Ansaldo è seguita dall'avvocato Alan D'Ambrosio uno dei senior dello studio Mc Dermott Will & Emery di New York specializzato in questo settore di acquisizioni.
A Genova, però, la notizia suscita evidenti perplessità. Antonio Apa, segretario della Uilm, infatti, osserva: "Io continuo a ritenere che sia un errore vendere Ansaldo Sts e Breda, perché l'obiettivo dovrebbe rimanere quello di creare un polo italiano dei trasporti e andare a competere. Le possibilità ci sono e non capisco perché ci si ostini a voler cedere aziende importanti. In questo caso specifico, poi, il pericolo è quello di regalare agli stranieri, che siano cinesi o di altri Paesi poco importa, attività in settori strategici. Vogliamo vederci chiaro".
Intanto la Borsa brinda e il titolo Sts cresce del 6.47%
cronaca
Offerta cinese per Ansaldo Sts e Breda, la Uilm: "Non cedere settori strategici"
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