cronaca

Prima la visita a Stella. Poi la commemorazione al Priamar
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Dalla casa natale a Stella San Giovanni alla commemorazione ufficiale presso la fortezza del Priamar a Savona.  È stata una domenica carica di emozioni e di attimi da ricordare quella vissuta dalla Liguria con il momento clou delle Giornate Pertiniane, l'evento voluto dalla Regione per omaggiare il presidente Sandro Pertini a 120 anni dalla sua nascita. L'intera giornata è stata seguita da Primocanale in diretta.

IL RACCONTO DELLA GIORNATA


Ore 12:30 -
Si conclude la commemorazione ufficiale di Sandro Pertini, in occasione dei 120 anni dalla sua nascita.

Ore 12:10 -
Prende la parola il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "La ristrutturazione della casa natale è stato un omaggio doveroso a un presidente così tanto amato dai nostri concittadini. Pertini ha contribuito molto alla coesione del nostro Paese", ha sottolineato il Capo dello Stato. "Saper individuare il bene comune e le occasioni di unità conferisce alla politica credibilità e più alta dignità". E' questo il "grande insegnamento" di Sandro Perini, "che mantiene tuttora intatto il proprio valore", secondo il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "Ha mostrato l'unità del Paese come un valore irrinunciabile, ma al tempo stesso come un obiettivo continuamente da perseguire, con coerenza, con ascolto, con capacità innovative, con la credibilità che viene solo da una solida e riconoscibile etica civile. Tenere unito il Paese vuol dire favorirne lo sviluppo equilibrato e la coesione sociale. A partire dal lavoro".

Ore 11:55 -
È il momento della lettura di brani inediti di alcune lettere di Sandro Pertini, a cura di Gabriele Lavia con introduzione di Sandra Isetta

Ore 11:35 - 
Segue un intervento sulla figura storica di Sandro Pertini a cura di Alberto De Bernardi, ordinario di Storia contemporanea all'Università di Bologna e Vice Presidente Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia.

Ore 11:30 -
Sale sul palco il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. "Pertini è stato innovatore, non solo nelle Istituzioni, ma nel loro rapporto con i cittadini, rappresentando il primo vero antidoto alla disaffezione politica", ha detto il governatore. "Infatti in uno dei momenti più difficili del Paese, colpito dalla doppia minaccia terroristica e criminale - ha aggiunto Toti - Pertini seppe con gesti semplici tenere insieme i sentimenti del popolo e il senso di appartenenza dello stesso, uniti che fossero dal dolore della tragedia del terremoto dell'Irpinia o di Vermicino, oppure dalla gioia dei tre goal al Santiago Bernabeu di Madrid, senza banalizzazioni e anche senza quell'autoreferenzialità che troppo spesso ha costruito un muro di diffidenza tra il Paese reale e la sua classe politica".

Ore 11:25 -
Inizia la commemorazione ufficiale al Priamar. A prendere la parola il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio, che ha sottolineato il ruolo centrale giocato dalla città della Torretta nella vita pubblica di Sandro Pertini. "Abbiamo intenzione nel corso del nostro mandato di intitolare una via o una piazza a Sandro Pertini", ha annunciato Caprioglio, che ha poi ricordato la crisi occupazionale che sta colpendo il savonese. "Voglio trasmettere un messaggio di gratitudine e di speranza. Savona e l'Italia hanno lo spirito necessario per fronteggiare e sconfiggere le avversità", ha concluso. 

Ore 11:15 -
Il presidente Mattarella è giunto al Priamar di Savona, dove avrà luogo la commemorazione ufficiale di Sandro Pertini.

Ore 10:50 -
"Ci ha ringraziati. Ha detto che è stata un'emozione. Ha apprezzato tantissimo la nostra accoglienza. Ha guardato con attenzione le fotografie di Pertini in carcere. Ha detto al presidente Toti: "che meraviglia", riferendosi al letto presente nella casa". Così Elisabetta Favetta, presidente dell'associazione Pertini, che ha accompagnato Mattarella nella visita alla casa natale. 

Ore 10:40 -
Terminata la visita del presidente Mattarella nella casa natale di Sandro Pertini. "Tutti gli italiani lo ricordano con grande affetto e grande riconoscenza", queste le uniche parole del presidente della Repubblica all'uscita. Ora il capo del Quirinale, insieme a tutte le altre istituzioni, si trasferirà al Priamar di Savona per la commemorazione ufficiale. 

Ore 10:30 -
Il presidente del Consiglio regionale Francesco Bruzzone a Primocanale: "Pertini ha fatto una parte importante della storia di questo Paese. Abbiamo fatto qui una consiglio regionale straordinario. Io risiedo da queste parti. Ci tengo molto e credo che come tutto l'entroterra vada tutelato e rispettato". 

Ore 10:20 -
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è giunto nella piazza di Stella San Giovanni e ora farà visita alla casa natale di Pertini, di recente oggetto di un importante restauro voluto dalla Regione Liguria.

Ore 10:10 -
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha deposto un cuscino di fiori presso la tomba di Sandro Pertini

Ore 10 -
Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti a Primocanale in attesa dell'arrivo del presidente Mattarella a Stella: "È una giornata importante. Recuperare la casa natale era un atto dovuto. Pertini ha portato molto a questo Paese. Ha riavvicinato le persone alle istituzioni dopo i difficili anni '70. È stato un importante esempio politico e umano. Non ha mai nascosto la sua anima socialista, ma ha sempre saputo dialogare con tutti". 

Ore 9:30
- L'assessore Ilaria Cavo ha parlato a Primocanale in attesa dell'arrivo del presidente Mattarella a Stella: "Pertini ha avuto un ruolo straordinario nella storia di questa nazione. La presenza del presidente della Repubblica lo dimostra. Ricordare Pertini per costruire il futuro: questo è il senso della giornata di oggi. Stimoleremo anche le scuole a venire a visitare la casa natale di Pertini che abbiamo restaurato". 

L'incontro con la sorella di una vittima dei nazisti - Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha avuto un breve incontro, prima di visitare la casa museo di Sandro Pertini, con Agnese Badinelli, sorella di Albino, che nel settembre del 1944 venne fucilato dal plotone di esecuzione a Santo Stefano d'Aveto dopo essersi consegnato ai nazifascisti che avevano minacciato di incendiare il paese e di uccidere 20 persone se non si fossero consegnati i partigiani. Il capo dello stato ha ringraziato l'anziana signora, seduta su una sedia a rotelle, per la sua presenza oggi a Stella, mentre un familiare ha ricordato che con il suo gesto Badinelli ha salvato 20 ostaggi e l'intero paese.