cronaca

"Almeno la metà otterrà un lavoro": tirocini presso Proxima e Philos
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Il primo dei 21 master gratuiti di Unige a partire sarà quello di Psicologia per la presa in carico di adolescenti e adulti affetti da autismo: le iscrizioni scadono il 2 marzo e le lezioni inizieranno appena sarà terminata la selezione.

Un unico e importante requisito necessario per fare domanda: essere già in possesso di una Laurea magistrale in Psicologia.

1500 ore, tra lezioni frontali e ore di tirocinio, volte a formare una nuova figura professionale: “Spesso ciò che manca per le persone con Autism Spectrum Disorder è il sostegno in età adulta. Nell'età infantile è più facile che ci sia una presa in carico da parte della scuola e della famiglia. Famiglia che ha bisogno di un supporto valido da parte dei professionisti, dato che è coinvolta in prima persona dalle problematiche connesse a questo tipo di disturbo”, spiega la professoressa Mirella Zanobini

L’iniziativa è di grande interesse sia per gli studenti al quinto anno, che stanno per affacciarsi al mondo del lavoro, sia per quelli ancora in triennale, che stanno iniziando a capire quale sia l’ambito che più li interessa. Ecco perché siamo andati in facoltà per vedere quanto ne sapevano i ragazzi.

A me interesserebbe molto un master di questo tipo. Non ne sapevo nulla ed è bello fare questo tipo di scoperte”, esclama una ragazza al terzo anno. “Come specialistica in magistrale non ho visto tante possibilità di concentrarsi sulla psicologia della disabilità”. E forse questa prospettiva potrebbe convincerla a restare nell’ateneo genovese o a tornare dopo la laurea magistrale.

Purtroppo le iscrizioni terminano tra poco e noi del quinto anno abbiamo di solito la prima sessione di laurea a luglio”, racconta un giovane in procinto di terminare gli esami. Ma l’idea del master piace molto e arrivano anche proposte su farne altri “magari sui disturbi di personalità o altre psicopatologie”.

Soltanto 20 posti per questa prima edizione e coloro che hanno fatto richiesta sono più di 60. I candidati sapranno in tempo quasi reale se saranno ammessi o meno: il 9 marzo è prevista la prova scritta, dal 10 al 14 ci saranno invece i colloqui motivazionali.

Ma quali sono le possibilità lavorative?

Almeno la metà dei corsisti potrà trovare uno sbocco lavorativo, che sia aprire una partita IVA, avere contratti di collaborazione occasionale o a tempo determinato”, assicura la prof. Zanobini.

E infatti partner del progetto sono l’agenzia Proxima e il centro Philos, dove gli iscritti faranno i loro stage. L’associazione Philos rappresenta un punto di riferimento per più di 180 soggetti di tutte le età “dal più piccolino che ha 18 mesi al più grande che ha 80 anni”, attraverso i suoi numerosi laboratori di teatro, sport e musica, ma anche eventi a cui partecipano esperti provenienti da tutto il mondo. Fondamentali la relazione con le scuole, aprendo anche i laboratori ai compagni di classe, e l’esperienza di cohausing: vi è un vero e proprio appartamento dove nel weekend spesso i ragazzi possono fare esperienza di vivere in autonomia.

“Per fare questo tipo di lavoro ci deve essere sempre un allineamento tra mente, cuore e pancia”, spiega la dott.ssa Simonetta Lumachi, socia fondatrice del centro. “La mente rappresenta la conoscenza di quello che si sta facendo e degli obbiettivi che si vogliono raggiungere, ma è altrettanto importante andare incontro con l’ascolto del cuore e della pancia nei confronti del vissuto che si ha davanti”.

L’esperienza pratica consentirà ai giovani di misurarsi con soggetti più o meno gravi e di capire come relazionarsi con loro. E se questa prima edizione dovesse andare bene, non è escluso che possa esserne attivata una seconda:

Le necessità ci sono, le diagnosi continuano a crescere e abbiamo sempre più bisogno di persone preparate e competenti”, conclude la dott.ssa Lumachi.