cronaca

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"La Regione disporrà a breve la temporanea sospensione dell'accreditamento della struttura: a quel punto seguiranno accertamenti per stabilire se ci sono le condizioni per far proseguire le assistenze da parte del centro Sabatia. Convocheremo presto i familiari dei 18 pazienti e chiederemo loro quali sono le loro scelte in merito ai trasferimenti in altre strutture".


Così a Primocanale Flavio Neirotti, direttore generale della Asl 2 savonese sul caso dei maltrattamenti subiti dai disabili al Centro Vada Sabatia di Vado Ligure.


E dalle prime indagini sarebbe emerso che su 10 operatori socio sanitari arrestati solo uno avesse i requisiti per poter svolgere quel ruolo nel reparto 3d.


Ora nel mirino della Procura finisce la direzione che secondo alcune testimonianze e denunce dei genitori dei pazienti ricoverati sapeva delle violenze che si verificavano nella struttura socio sanitaria.


Cinque dei dodici indagati del Centro Sabatia di Vado Ligure sono stati interrogati ieri dal gip Fiorenza Giorgi. Due di loro, Gaetano Mauro e Vincenzo Cirillo, avrebbero ammesso al giudice le loro responsabilità spiegando quanto si è verificato nella casa di cura vadese.