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A Brugnato allagati i sotterranei della cattedrale. Miticoltura colpita da mareggiate
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Frane e allagamenti hanno caratterizzato la notte appena trascorsa nello spezzino. Decine gli interventi dei vigili del fuoco per alberi caduti sulla carreggiata o per piccoli smottamenti. 

Chiusa l'aurelia nel tratto in galleria tra Sestri Levante e Lavagna
a causa delle onde alte 4-5 metri che raggiungono la strada e portano pietre e detriti.

I danni maggiori si sono registrati a Brugnato, dove l'esondazione di un canale ha provocato l'allagamento dei sotterranei della cattedrale e di alcuni fondi situati lungo la strada adiacente.

Interessata dagli allagamenti anche una banca situata a poca distanza dalla cattedrale. Danni importanti si sono registrati anche a causa della mareggiata: a farne le spese, i vivai dei mitilicoltori, che sono stati danneggiati dalle onde.

I DATI DOPO LA FINE DELL'ALLERTA - Col passaggio, alle 2.45 di stanotte, della piena del Magra alla foce di Ameglia, a +32 cm rispetto alla quota del cosiddetto "piene rive" (quando il fiume occupa da un argine all'altro il suo letto) si è di fatto conclusa l'allerta meteorologica che, con colori differenti, ha riguardato il levante ligure dalle 15 di ieri alle 6 di questa mattina. E' quanto rende noto Arpal in un comunicato nel quale si spiega che l'allerta ha visto l'Entella uscire a Chiavari, allagando le aree golenali vicino alla foce.

Tutti i bacini del levante sono cresciuti, con precipitazioni di intensità moderate e cumulate elevate, che si sono concentrate fra la parte più orientale del bacino del Bisagno e la Toscana. In evidenza il Lavagna a Carasco e il Vara a Nasceto, ben 48 cm sopra la quota del "piene rive". Il vento ha soffiato su tutta la Liguria, arrivando a punte di 150 km/h a Casoni di Suvero (Sp) e superando i 100 km/h a Monte Pennello, Passo del Turchino, Fontanafresca e Giacopiane, tutte in provincia di Genova.