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Pari e patta tra Italia e Ucraina nella cornice di pubblico del Ferraris. Un tempo per parte, con gli azzurri a dominare il primo tempo, senza riuscire però a tramutare le occasioni di Barella, Insigne e Chiesa in rete. Al 43' si ferma il gioco, nel ricordo delle 43 vittime del ponte Morandi, commovente l'applauso del Ferraris. 

Il secondo tempo riprende con la pioggia. Al 55' si sblocca il match con la rete di Bernardeschi, che dal limite piega le mani a un incerto Pyatov con un sinistro rasoterra e potente. L'Ucraina reagisce e pareggia con Malinovski sugli sviluppi di un corner con un tiro al volo nell' angolino. L'Italia va in affanno e Donnarumma prima viene salvato dalla traversa, poi si oppone a una conclusione ravvicinata da due passi.

I ritmi calano,  complice la consueta girandola di sostituzioni dei due tecnici, ma è l'Ucraina a sfiorare a più riprese il raddoppio. Nel finale c'é spazio anche per Criscito (al posto di Biraghi), unico rossoblucerchiato schierato da Mancini a Genova. Finisce 1-1 tra i fischi degli italiani e gli applausi dei numerosi tifosi ucraini. 

Da segnalare durante la partita alcuni cori, provenienti dalla Nord, contro Preziosi e pro Ballardini. Neanche in panchina il blucerchiato Caprari, circa 12 mila gli spettatori.