salute e medicina

Nota dei portavoce del Movimento in Liguria
1 minuto e 24 secondi di lettura
“La sanità ligure incassa una nuova pesante bocciatura e conferma ciò che abbiamo sempre temuto e paventato sulla concentrazione di potere eccessivo di Alisa e del suo manager Locatelli, che sottrae potere al Consiglio e ci impedisce di esercitare un effettivo controllo sulle scelte più significative in materia di sanità”.

Così Alice Salvatore e Andrea Melis, portavoci del MoVimento 5 Stelle Liguria, commentano la sentenza con cui il Tar ligure ha annullato la regressione tariffaria di Alisa del 2017 sulle strutture accreditate per l’assistenza ai disabili e ai malati psichici, dando così ragione agli operatori del settore.

“Questa sentenza restituisce, innanzitutto, dignità ai pazienti psichiatrici e disabili over 65 e, al contempo, affossa l’idea stessa di sanità di Toti e Viale, evidenziando come fossimo in presenza di una vera e propria delega in bianco ad Alisa, ormai diventato un soggetto autonomo rispetto ad ogni forma di controllo regionale e, quindi, pubblico – proseguono i consiglieri regionali M5S – Più volte abbiamo invitato la Giunta ad ascoltare tutte le rappresentanze, che denunciavano la stortura del sistema di regressione tariffaria, di cui a farne le spese sono stati in primis i pazienti. Le scelte di Alisa, sul tema disabilità, erano prevedibilmente sbagliate e questa sentenza lo dimostra oltre ogni ragionevole dubbio”.

“Anche un tribunale mette nero su bianco quel che abbiamo denunciato a tutti i livelli, inascoltati dalla Giunta regionale. Toti e Viale prendano atto di questa sentenza e intervengano al più presto per rivedere il ruolo di Alisa ed evitare di incappare in futuro in nuove, inevitabili, bocciature” concludono Salvatore e Melis.