cronaca

Salvatore: "Ha portato più danni che vantaggi"
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Il Movimento 5 Stelle dice "no" all'ampliamento del porto di Genova Pra'. E lo fa lanciando una petizione su change.org.

L’ampliamento del porto è solo utile alle tasche di pochi terminalisti, la città non ci guadagnerebbe nulla - spiega Alice Salvatore, portavoce M5S in Regione Liguria - Noi cittadini perderemmo invece l’accesso al mare e l’ultima spiaggia del ponente genovese. C’è molto spazio inutilizzato nel porto: usiamo quello anziché deturpare il litorale”.

La petizione, indirizzata al neo commissario dell’Autorità Portuale Pettorino, al sindaco Doria e al governatore della Regione Toti, passa in rassegna i numeri degli ultimi vent’anni di porto a Pra’.

“Nato nei primi anni ’90, costruito a ridosso del centro abitato – si legge – il porto conta circa 680 dipendenti diretti più l'indotto, per circa 1400 persone, meno di un terzo delle promesse fatte. L'impatto ambientale che ne è derivato è stato devastante sotto molti punti di vista: inquinamento acustico e atmosferico, degrado per i quartieri direttamente impattati e un danno patrimoniale per migliaia di cittadini”.

Il progetto contestato prevede ulteriori riempimenti (300.000 mq) e un prolungamento della diga di circa 800 metri verso ponente (Voltri). Uno scenario che impatterebbe sulle ultime spiagge rimaste a Ponente.

"I quartieri del ponente, un tempo lidi di pregio, in pochi decenni hanno dovuto cedere tutto: il mare, l'ambiente, la qualità della vita, la propria dignità - scrive ancora il M5s - A conti fatti il porto di Prà ha preso dal territorio molto di più rispetto a quello che è stato capace di restituire".