politica

Il Movimento presenta il candidato: "Orgogliosi del simbolo"
2 minuti e 21 secondi di lettura
Luca Pirondini si presenta: è il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle. La conferenza stampa ai Magazzini del Cotone, al Porto Antico di Genova, sancisce l'inizio della campagna elettorale per il tenore e violista che ha vinto le seconde Comunarie online. E cioè quelle che il giudice Braccialini ha dichiarato illegittime, riabilitando Marika Cassimatis. A sua volta, questa decisione è stata oggetto di un reclamo da parte del Movimento, mentre alcuni componenti della lista Pirondini hanno presentato ricorso per annullare le prime elezioni online, quelle vinte dalla sfidante 'scomunicata. In questo turbine di atti e tribunali arriva dunque la presentazione.

"La città è in ginocchio - spiega Pirondini prima di elencare i punti del programma - e  i responsabili sono tutti i partiti. Noi siamo diversi. Ci sono 37 comuni che hanno scelto di essere amministrati dal Movimento". Quale sarà il piatto forte? "Il problema principale è risanare i bilanci. È la nostra specialità. 40 milioni di euro risparmiati dalla Raggi. Tagli del 30% a Torino. A Pomezia i conti sono stati rimessi a posto in 3 anni. Da -7 milioni a +15 milioni".

"Non c'è in Italia un candidato così certificato come sono io - aggiunge - Non mi sento il candidato di Grillo. L'ho conosciuto anni fa. Lui serviva la pizza, ero in mezzo a 300 attivisti. Poi basta. Mi sento candidato dai cittadino del movimento che si sono stufati da essere amministrati così".

Ecco quindi i punti programmatici
. "Prima di tutto: abolizione di Equitalia nel comune di Genova. A Livorno è stato creato il centro unico di riscossione. Trattando tutti come persone, non come bancomat. Tagli agli sprechi e meritocrazia. Basta partecipate amministrate da mogli, ex mogli e fratelli di qualche politico. Noi non abbiamo la classe dirigente? Noi abbiamo le mani libere, puntiamo sulla competenza".

Altro attacco sul capitolo rifiuti: "Come mai interessano così tanto ai privati? E' una miniera d'oro. Ho un sospetto. Non sarà che gestiscono male le società pubbliche per aprire le strade ai privati?", continua Pirondini. In tema di sicurezza pone l'accento sulla malavita organizzata: "Genova non è sicura. Non parlo solo di microcriminalità. La provincia di Genova è la seconda nel nord Italia per infiltrazioni mafiose. Gli altri partiti non ne parlano. Siamo anche contro la desertificazione dei quartieri. Un fenomeno che favorisce la microcriminalità. E siamo contro le slot machine".

"Questa e la nostra idea di città - conclude Pirondini - mani libere, umanità.
Tra due settimane presenteremo il programma. E presenteremo la lista. Oggi presentiamo il nostro sito che è on line. Gli altri candidati non mettono i simboli dei partiti che lo sostengono nei loro cartelloni, noi invece metteremo il simbolo del Movimento perché ne siamo orgogliosi".