cronaca

Vice presidente Contship Italia era in corsa per il porto di Genova
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È morto improvvisamente alla Spezia all'età di 63 anni Marco Simonetti, vice presidente di Contship Italia, manager portuale apprezzato a livello internazionale. Nato a Roma, spezzino d'adozione, era entrato nel La Spezia Container Terminal nel 1995, acquisendo nel gruppo Contship incarichi di sempre maggior prestigio. Simonetti ha guidato il principale terminal spezzino portandolo nei primi anni 2000, dopo una crescita esponenziale, al traguardo del milione di contenitori movimentati.

Negli ultimi anni il suo lavoro si è diviso nelle sedi portuali di tutta Italia, ricoprendo la carica di vicepresidente a livello nazionale. Nelle ultime settimane il suo nome è stato più volte indicato come quello di uno dei possibili candidati alla presidenza dell'Autorita' portuale di Genova.


La Spezia perde un uomo determinato e vincente, un manager che ha ottenuto risultati storici, che è stato il principale artefice di un modello di sviluppo, quello del porto della Spezia, e in particolare del La Spezia container terminal, che ha messo insieme efficienza, produttività e attenzione alle persone che lavorano nell’azienda.

Marco Simonetti è morto all'ospedale della Spezia per un malore: ancora non è chiaro se legato ad una infezione, conseguenza di un banale intervento a un ginocchio.

E’ chiaro invece che se ne è andato un Manager, con la M maiuscola, legato alla sua città, stimato, apprezzato, che amava il suo lavoro. Forse nei prossimi mesi avrebbe portato la sua esperienza e la sua capacità nel porto di Genova.

Le istituzioni cittadine piangono la sua scomparsa: il sindaco Federici lo ricorda così “è stato uno dei migliori manager della storia della città. Un uomo coerente, determinato, tenace che ha sempre lavorato seguendo la sua visione, credendo nella portualità come valore aggiunto per il rilancio del ruolo della Spezia in ambito nazionale e non solo”.

La Spezia port service che raggruppa gli operatori portuali scrive di Marco Simonetti che “è stato prima di tutto un uomo che ha saputo coniugare il proprio impegno professionale come manager di LSCT ad una visione strategica del Porto della Spezia, a lui si devono le principali innovazioni e razionalizzazioni operative che hanno fatto nascere il modello portuale della Spezia”.

Anche lo Spezia Calcio, di cui era vicepresidente, fortemente voluto dal presidente Corradino, esprime profonde parole di cordoglio: “Assordante e improvviso, il dolore si è preso la scena, beffardo e incurante del tutto”