sport

Amaro esordio in panchina per Mimmo Di Carlo
3 minuti e 11 secondi di lettura
Lo Spezia volta pagina ma esce sconfitto dal Crotone al Picco per 1-0. Gli aquilotti cambiano, in panchina, con Di Carlo per Bjelica, e provano a farlo anche sul campo. L'avversario è però il peggiore che potesse capitare in questo momento: il Crotone di Ivan Juric ha il vento in poppa, con uno strameritato secondo posto in classifica e le stimmate della rivelazione del torneo.

Acclarato che Di Carlo non ha la bacchetta magica, gli aquilotti sono chiamati ad un atteggiamento diverso da quello delle ultime, deficitarie, sette gare, nelle quali la squadra ha racimolato la miseria di 3 punti. La classifica, a metà esatta tra zona playoff e play out, comincia sospirare brividi lungo la schiena ed assieme al recupero della migliore condizione psico-fisica reclama ora, inevitabilmente, anche risultati.

Di Carlo sceglie il 4-4-2 per il suo esordio sulla panchina del Picco e rinuncia a sorpresa, ma forse neanche troppo, a Brezovec, apparso nelle ultime esibizioni con le gomme a terra. Al suo posto, in distinta, Milos, anche se l'esatto schieramento prevede Situm in posizione arretrata a centrocampo e l'inserimento di Ciurria come
Seconda punta accanto a Nene'. Tutto confermato in casa Crotone: 3-4-3 con tridente d'attacco Stoian-Budimir-Ricci.

Inizio in sordina per entrambe le formazioni, anche se va detto che nello Spezia si intravede la propensione a mantenere un assetto più corto del solito. Rigore per il Crotone all'11': tocco di mano di Milos che baravano non vede ma l'assistente lato distinti si'. Alla battuta Stoian: Chichizola intuisce ma non trattiene. Calabresi in vantaggio e Spezia ancora una volta punito al primo mezzo errore. Gli aquilotti provano a prendere in mano le redini del centrocampo e in parte ci riescono: qualcosa si inceppa però al momento dell'ultimo passaggio. Manca tranquillità. Al 26' Migliore avrebbe una palla interessante ma cincischia e l'azione si perde nel nulla. Timidi segnali di risvegli dal letargo per Situm, mentre a centrocampo Errasti e Acampora sembrano garantire solidità e inventiva. Tiri in porta, però, zero. Il Crotone e' li', sornione, in una sorta di corsa d'attesa. Ciurria debole tra le braccia di Cordaz al 37'. Assistenza di Acampora per Terzi 3 minuti dopo: destro deviato sotto misura da un difensore rossoblu. Aquilotti vicinissimi al pari al 42': punizione di Acampora e testa di Terzi che costringe Cordaz al miracolo in corner. Ora lo Spezia c'è, ma il tempo si chiude sullo 0-1.

Ripresa:ecco subito la mossa di Di Carlo: dentro Brezovec per Errasti per dare più profondità all'azione. Corner dello stesso Brezovec al 3': Postigo sbuccia da dieci metri. Ora anche il pubblico del Picco spinge. Ma il Crotone e' in agguato e sfiora il gol con Budimir di rimessa. E intanto gli animi si scaldano anche in campo, nello specifico nei pressi della panchina crotonese. Lo Spezia continua ad attaccare, pur denunciando una preoccupante carenza di peso in fase di conclusione. Gli aquilotti raccolgono solo una lunga fila di corner, ma serve ovviamente di più, anche perché pari a questo punto ci starebbe tutto. La carta Karim Rossi in attacco e' ormai quasi un classico in casa Spezia e anche Mimmo di Carlo se la gioca: dentro il giocatore Franco-turco, che rileva Milos: si passa al 4-3-3. Spezia che prova l'assalto finale anche su palla inattiva ma manca la precisione: Rossi spreca da pochi metri col destro. Debutta anche l'ungherese Tamas che rileva Ciurria. Cordaz salva su tiro cross di Tamas al minuto 88, mentre al 90' un tiro dal limite di Acampora e' provvidenzialmente deviato in angolo da un difensore. La vittoria sta larga ad un Crotone assai attendista. Lo Spezia stavolta e' punito oltre i propri limiti attuali, ma la quarta sconfitta consecutiva e' li', a testimoniare che Di Carlo avrà davvero tantissimo da lavorare.