cronaca

Era successo venerdì sera
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Ancora calda la questione Ericsson. I lavoratori sono scesi in piazza davanti alla sede degli Erzelli e hanno fatto partire un corteo lungo le strade cittadine.

L’elemento aggravante che li ha portati alla decisione di scendere in piazza è legato alla modalità di licenziamento. I lavoratori, infatti, sono stati licenziati con una mail inviata verso le 20.30.

Cgil ha chiesto ufficialmente una riunione in Regione con le istituzioni. Il sindacato ha definito il fatto “inqualificabile e di una gravità inaudita”. 

Incontro ufficialmente previsto per martedì mattina alle 9 nella sede della Regione.  Al vertice prenderanno parte i sindacati e i rappresentanti di Regione e Comune. 

Il sindaco di Genova Marco Bucci ha dichiarato a Primocanale
: "Il Comune non ha la possibilità di intervenire direttamente, ma ha il dovere di creare infrastrutture perché le aziende investano a Genova. Dobbiamo anche intervenire nelle negoziazioni per convincere le aziende che sono qui anche a rimanere".

"Stiamo parlando con il management di Ericsson per vedere cosa si può fare a Genova affinché l'azienda pensi a investimenti e non a tagli. Domani faremo la prima riunione con la Regione Liguria sul tema". Ha precisato Marco Bucci.


"Questa mattina siamo stati sul piazzale degli Erzelli a fianco dei lavoratori di Ericsson licenziati venerdì sera tramite un avviso di posta certificata inviato dall'Azienda svedese che in 5 anni ha lasciato a casa 400 lavoratori della sede genovese. Riteniamo sia questo un comportamento inaccettabile che va oltre qualsiasi corretta consuetudine procedurale". Lo affermano i consiglieri comunali della Lista Crivello. "Saremo partecipi fino in fondo alla lotta di questi lavoratori per chiedere al Governo ed alla Regione di intervenire nei confronti dell'Azienda e di attivare tutte le opportune procedure per garantire ai lavoratori i necessari ammortizzatori sociali, e sostenere il percorso che affronti il delicato problema dei rapporti con le aziende multinazionali del nostro Paese".


Anche il M5s ha espresso tutta la sua vicinanza ai dipendenti Ericsson: "Un atto raccapricciante", una "macelleria sociale": così il Movimento cinque stelle definisce la decisione di Ericsson di inviare, di venerdì sera, a uffici già chiusi e in pieno luglio, in un periodo di ferie, le lettere di licenziamento per 40 lavoratori che hanno scoperto via mail di non avere più un lavoro. Alice Salvatore e Marco De Ferrari, che poggi hanno preso parte alla protesta dei lavoratori Ericsson, sottolineano in una nota che "siamo di fronte a un atto senza precedenti, raccapricciante nella sostanza e nel metodo, che mette a nudo il livello di arroganza e di onnipotenza toccato da Ericsson e da altre multinazionali. Questo - scrivono Salvatore e De ferrari in una nota - è il frutto di un governo nazionale perennemente succube dei capricci delle multinazionali che ricevono soldi pubblici senza vincoli a tutela dei lavoratori.


LA CRONACA DELLA MANIFESTAZIONE


Ore 10: I manifestanti si sono mossi da Erzelli verso l'autostrada

Ore 10.30: I lavoratori, circa 200, hanno bloccato in uscita il casello Genova aeroporto che al momento è chiuso. Aperto, al momento, in entrata.

Ore 11: Casello di Sestri Ponente chiuso sia in entrata che in uscita 

Ore 11.20: Riaperto, sia in entrata che in uscita, il casello di Genova Aeroporto. I lavoratori di Ericcson stanno rientrando in sede.