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Anche quest'anno a vincere il Nobel è stata la Storia
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Il Nobel 2015 per la letteratura è stato assegnato alla scrittrice e cronista bielorussa Svetlana Aleksievič. A vincere quest'anno è stata la testimonianza del dolore, la sofferenza nelle parole, nella mente, strutturata e impressa su carta, nelle parole di libri come “Preghiera per Černobyl” in cui viene descritta una delle tragedie più sentite e vicine alla contemporaneità. E ancora, “Ragazzi di zinco”, “Incantati dalla morte”, “Tempo di seconda mano” sono tutti romanzi in cui il vero protagonista è la resistenza al potere, è la voglia di resistere alla chimica della morte, della lotta coraggiosa contro la dittatura della violenza.

Anche quest'anno a vincere il Nobel è stata la Storia. Infatti prorpio l'anno scorso fu premiato Patrick Modiano; scrittore e sceneggiatore francese che all'interno dei suoi romanzi racconta l'occupazione nazista, di quanto hanno segnato gli orrori e di cosa fare affinché il male non ritorni più. Anche per Modiano è l'importanza del passato a essere il fulcro dell'opera. In questi ultimi Nobel sono stati premiati non solo gli scrittori ma anche la loro storia personale in stretto legamecon la Storia della loro nazione e del mondo circostante. Aleksievič rappresenta la voglia di testimoniare la verità, l'esigenza di dare valore alla memoria e al diritto di cronaca, valori che è giusto premiare nei migliore dei modi e nulla come il Nobel è più rappresentativo.