politica

1 minuto e 27 secondi di lettura
In arrivo un emendamento del Governo sulle pensioni d'oro per 'coprire una falla' della Legge Fornero'. I tecnici al lavoro si sono accorti di una "falla" che consente un cumulo a chi è passato dal sistema contributivo a quello retributivo: una falla da cui trarrebbero beneficio soprattutto 'gran commis' come i consiglieri di Stato e della Corte dei Conti che nel cumulo finirebbero per ricevere una pensione più alta di quella che avrebbero percepito col vecchio sistema.

La "falla" della legge Fornero sulle pensioni d'oro riguarda 160mila persone e costa allo Stato 2,6 miliardi in 10 anni. Il Codacons ha in proposito presentato una denuncia alla Procura di Roma. "La clausola di salvaguardia voluta dall'allora Ministro del lavoro Elsa Fornero fissava un tetto alle pensioni più ricche stabilendo che, a partire dal primo gennaio 2012, i lavoratori che pur avendo raggiunto i 40 anni di anzianità decidevano di rimanere in servizio fino ai 70 o ai 75 anni, avrebbero percepito una pensione non superiore all'80% del valore dell'ultimo stipendio. Tale clausola, che di fatto poneva un limite all'importo delle pensioni erogate dall'Inps, è però misteriosamente sparita con la conseguenza che circa 160mila lavoratori che hanno già raggiunto i 40 anni di anzianità, grazie a tale "falla" potranno contare su un incremento progressivo della pensione, il cui importo sarà addirittura superiore a quello dell'ultimo stipendio percepito", denuncia l'associazione.

Arriva la tagliola sui costi degli immobili dello Stato. Il Demanio fa partire la raccolta delle informazioni sui costi per l'uso degli edifici dello Stato e di terzi utilizzati dalle P.a per controllarli e ridurli. La raccolta avverrà entro giugno 2015. Le amministrazioni che non forniranno i dati saranno segnalate alla Corte dei Conti.