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il candidato leghista: "La sinistra teme di perdere le elezioni"
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"La sinistra è sempre più lontana e scollata dal mondo reale: noi preferiamo lottare con i lavoratori e difendere l'occupazione, purtroppo poca, rimasta in questa regione". Così Edoardo Rixi, consigliere regionale della Lega Nord in Liguria, capogruppo in Comune a Genova e candidato alla presidenza della Regione, che ieri pomeriggio ha scelto di non partecipare alla discussione sulle modifiche alla legge elettorale della Regione.

"Il tentativo del Pd e della Paita di cambiare le regole del gioco a 60 giorni dal voto - dice Rixi - è sintomatico del clima che regna nella sinistra: è evidente che hanno paura di perdere la maggioranza e quindi abbiano cercato, con ogni escamotage politico, di costruirsi posizioni di sicurezza".

"È stato davvero triste assistere alla discussione infinita nell'aula del consiglio sulla legge elettorale - prosegue Rixi - mentre ci sono difficili vertenze occupazionali in atto, operazioni di delocalizzazione preoccupanti e svendite di Stato, a Genova e in generale in Liguria, anziché pensare ai lavoratori la sinistra ha preferito blindarsi in aula per discutere di questioni che ai cittadini non interessano un fico secco".

Il candidato leghista alla presidenza della Regione spiega le ragioni della sua aasenza in Consiglio durante il voto. "Personalmente ho preferito dedicare il mio tempo ai lavoratori di Esaote e difendere con loro la destinazione a uso industriale dell'area di Sestri Ponente per evitare regali".

Intanto, il capogruppo regionale di Forza Italia Marco Melgrati parla della candidatura del presidente per il centrodestra: “Entro una settimana arriverà il nome. Il centrodestra andrà unito a queste elezioni, a meno di stravolgimenti eccezionali. Bisogna trovare un'intesa tra i partiti a livello nazionale. Ci sono degli equilibri che vanno giocati.