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Turno elettorale di secondo livello, date scaglionate
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Tutte formalizzate, con la sola eccezione di Roma, le liste per il turno elettorale di secondo livello che definirà i nuovi consigli metropolitani. Scaglionate le date dell'apertura delle urne: il 28 settembre sarà la volta di Milano, Bologna, Genova, Firenze e Bari; il 5 ottobre Roma, e il 12 ottobre Torino e Napoli. A parte la Capitale, dunque, la messa a punto delle liste elettorali rappresenta un nuovo step per il varo delle città metropolitane, che, secondo la legge 56/2014, dovranno entrare in vigore a partire dal primo gennaio 2015.

CITTA' METROPOLITANE - A Genova sono state presentate tre le liste: 'Costituente per la Città metropolitana' (Pd, FI, parte Ncd, Sel e Lista Doria); Liste Civiche Noi per l'Area Vasta Liberi di Scegliere; 'Comuni e Comunità'. 

Anche a Torino sono e MIlano sono 3 le liste presentate: 'Città di città', con 18 candidati, che fa riferimento all'area Pd, Ncd e Forza Italia; 'Lista civica alternativa', presentata dalla Lega Nord con 11 candidati; 'Movimento 5 stelle', anch'essa con 11 candidati. Nel capoluogo lombardo: 'Centrosinistra per la città metropolitana (Pd, Prc, Sel e Milano Civica); 'Insieme per la Città Metropolitana (FI, FdI e Ncd); 'Lega Nord' e 'Lista Civica Costituente per la partecipazione - la città dei Comuni' (Radicali e associazione Milanosimuove). Il Movimento 5 stelle non ha formalizzato una lista non avendo il numero di consiglieri sufficienti per le firme. A Firenze due gli schieramenti in gioco: 'Città metropolitana Territori Beni Comuni'(FI, Pd e M5S) e 'Liste civiche per la Città Metropolitana'.

Ben 5 le liste presentate a Bologna: 'Movimento Cinque Stelle - Beppegrillo.it'; 'Partito Democratico'; 'Sinistra per i beni Comuni' (Sel, Prc e altri); 'Uniti per l'alternativa' (Centrodestra) e 'Rete Civica' (varie liste civiche) Napoli, anche qui 5 le liste: 'Forza Italia'; 'Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale'; 'Nuovo Centro Destra Alfano - Ppe - Udc'; 'Lavoro Sviluppo Ambiente - Città Metropolitana Bene Comune'; 'Partito Democratico'. A Bari presentate 'solo' 3 liste: 'Città insieme' (Pd, Sel, Realtà Italia, liste civiche che sostengono il sindaco Antonio De Caro e il presidente della Regione Nichi Vendola, e la lista Pisicchio); 'Alleanza per la Città Metropolitana' (sostenuta da FI, Udc, Fratelli d'Italia, Impegno civile e il Movimento Schittulli); 'Terre democratiche' (liste civiche).

A Roma prosegue la situazione di stallo all'interno del Pd. Lo scossone tra gli esponenti dem della Capitale, che ha portato anche all'azzeramento del vertice regionale da parte dei segretario Pd Fabio Melilli, ha preso le mosse dall'inserimento di due candidate nella lista, decisione che è stata oggetto di polemiche perché non comunicata al momento della chiusura della lista e che ha evidenziato la forte presenza di 'correnti' all'interno del partito. Ma uno sblocco della situazione è atteso in giornata nell'ambito di una riunione del Pd del Lazio. In ogni caso, alle 12 del 15 settembre erano state depositate: 'Partito Democratico', 'Forza Italia', 'Movimento 5 Stelle', 'Dalle città uguaglianza e libertà', 'Territorio e partecipazione' e 'Nuovo Centrodestra'.

PROVINCIA DELLA SPEZIA - Per la Provincia della Spezia sarà sfida a due per la presidenza della nuova Provincia della Spezia, che dopo alcuni anni di Commissariamento diventerà ente di secondo livello. A sfidarsi per la carica di presidente saranno Massimo Federici, sindaco del capoluogo e capo della lista ''Il centrosinistra per la nuova Provincia'' in cui compaiono Pd e socialisti, e Giorgio Cozzani, sindaco di Follo, a capo della lista di centrodestra ''Per La Spezia''. La terza lista, in gara senza esprimere un candidato presidente, e denominata ''L'altra Spezia'', vedrà insieme esponenti di Rifondazione comunista e Sel. Alle elezioni, che si terranno il prossimo 12 ottobre, saranno chiamati a votare gli oltre cinquecento consigliere dei 32 Comuni della provincia.