"Fermi e preoccupati" è il titolo del rapporto di Confindustria Genova sull'andamento dell' economia locale nella seconda metà del 2016. Il volume d'affari delle imprese genovesi si è ancora ridotto, e se nella prima parte dell'anno la flessione era imputabile alla debolezza della domanda interna, nel secondo semestre il dato che preoccupa è il calo delle esportazioni. In controtendenza con l'andamento nazionale.
Il fatturato estero delle aziende genovesi è diminuito del 3,5%, mentre è cresciuto dello 0,6% il fatturato Italia, gli ordini estero sono scesi dell'1,8% mentre quelli interni sono aumentati del 4,1%. "I parametri genovesi sono difformi rispetto al resto del Paese, in senso negativo. Ci aspettavamo un forte incremento dell'export che invece non c'è stato per la parte genovese mentre a livello nazionale ha mantenuto le previsioni" commenta il presidente di Confindustria Genova Giuseppe Zampini, sottolineando che una parte del calo dell'export sarà strutturale.
"I fatti positivi sono che cresce il turismo e il porto incrementa i traffici e cresce l'occupazione (+0,4%), ma la parte industriale mostra segni negativi - aggiunge - ci sono imprese che tirano, Ansaldo Energia e Fincantieri ad esempio, ma l'insieme ha registrato una flessione".
Il calo del 3,5% dei ricavi dall'estero delle aziende genovesi è la prima flessione dal 2009, evidenzia il rapporto. Il comparto manifatturiero genovese ha registrato nella seconda parte del 2016 una riduzione della produzione dello 0,7%, il fatturato Italia è sceso dell'1,7%, del 3,8% quello estero, gli ordini Italia sono cresciuti dell'8,8%, quelli dall'estero diminuiti del 4,1%. L'industria metalmeccanica riflette le stesse tendenze in modo più accentuato. I dati della cantieristica navale sono contrastanti: la produzione è cresciuta nel complesso del 3,8%, il fatturato nazionale del 12,2% e gli ordini esteri del 3%, ma l'aumento del giro d'affari riguarda solo quello verso clientela italiana, quello estero cala del 15% e sono in calo anche gli ordini raccolti sul mercato interno, del 3,8%.
Per quanto riguarda l'occupazione nelle aziende genovesi è cresciuta per il secondo semestre consecutivo dello 0,4%. Cala la cassa integrazione ordinaria di 7 punti, e del 20,4% quella in deroga, ma cresce la straordinaria (+55%). Le previsioni per l'inizio del 2017 non prevedono variazioni di rilievo: "Se si va a vedere l'inizio del 2017 si nota un incremento o mantenimento dell'export, un incremento della fiducia degli imprenditori e un decremento della fiducia delle famiglie con una tendenza maggiore al risparmio, si rivedono fenomeni di alcuni anni fa" sottolinea Zampini.
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Le imprese genovesi perdono terreno: calo dell'export in controtendenza
'Fermi e preoccupati', il rapporto di Confindustria
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