economia

I dati emersi dal rapporto Inps relativo al 2016
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 La riduzione dei benefici economici del Jobs Act ha fatto diminuire del -38,6% le assunzioni a tempo indeterminato nel 2016 in Liguria rispetto al 2015 passate da 41.030 a 25.207. E' il dato emerso stamani a Genova alla presentazione del bilancio sociale dell'Inps Liguria. Nello stesso periodo le assunzioni a termine sono aumentate del 10% passando da 98.934 a 108.857, le trasformazioni a tempo indeterminato di contratti a termine sono crollate del -39,3% dalle 14.964 del 2015 alle 9.087 del 2016, il complesso delle assunzioni fatte in Liguria ha segnato un -3%.

Le aziende con dipendenti attive in Regione sono diminuite da 45.710 a 43.509, gli artigiani da 57.798 a 56.994 e i commercianti da 75.654 a 75.091. Il tasso di disoccupazione tra i 15 e i 64 anni in Liguria è rimasto invariato al 9,2%, superiore alla media del Nord Italia, inferiore a quella nazionale.

"Le condizioni degli sgravi contributivi per le nuove assunzioni a tempo indeterminato sono peggiorate passando da totali a parziali, nel 2016 le aziende potevano sgravare solo il 40% dei contributi per non più di due anni e per un massimale di 3.250 euro a persona. - spiega il direttore Inps Liguria Paolo Sardi - Le misure a favore del lavoro devono essere accompagnate dalla crescita economica, che purtroppo non si è verificata. Nel 2016 c'è stato un blocco della 'discesa', ma non si può ancora parlare di 'ripresa' sotto il profilo del lavoro e dell'occupazione. Il precariato è il vero problema per i contributi Inps mentre i dipendenti pubblici hanno percorsi di carriera sempre contraddistinti da versamenti costanti, le giovani generazioni che non versano contributi in modo continuativo difficilmente riusciranno ad avere una pensione adeguata".

Le domande di Nuova assicurazione sociale per l'impiego (Naspi) nel 2016 in Liguria sono state 47.599 rispetto alle 35.958 dell'anno precedente, l'aumento è legato al riconoscimento della prestazione ai lavoratori stagionali e ai professori precari.

PENSIONI - La Legge Fornero ha fatto diminuire del -1,15% il numero di pensioni erogate dall'Inps in Liguria nel 2016: 551.221 rispetto alle 557.649 del 2015, contenendo la spesa dell'istituto previdenziale da 6 miliardi e 585 milioni a 6 miliardi e 553 milioni di euro. Lo rileva il bilancio sociale dell'Inps Liguria

L'importo medio mensile lordo delle pensioni ne 2016 in Liguria ammonta a 914,56 euro, in crescita rispetto ai 908,45 euro del 2015. La maggioranza delle pensioni vigenti è costituita dalle prestazioni erogate nel fondo pensioni lavoratori dipendenti pari al 61,63% del totale. Gli incassi relativi alla riscossione della contribuzione corrente nel 2016 registrano un aumento dello 0,35% rispetto all'anno precedente passando da 5 miliardi e 262 milioni a 5 miliardi e 281 milioni di euro, di cui 4 miliardi e 170 milioni provenienti dal lavoro dipendente, un miliardo e 111 milioni dal lavoro autonomo.

"Il problema del sistema previdenziale in Liguria resta l'elevato numero di persone anziane, ci sono più di 400 mila over 65 su un milione e mezzo di abitanti. - commenta Sardi - L'invalidità civile è l'unica prestazione ad aumentare in Regione nel 2016. Le politiche restrittive della Legge Fornero stanno dando i loro frutti, nel 2016 abbiamo avuto l'11% di nuovi pensionati in meno nelle principali gestioni rispetto al 2015 contenendo la spesa dello 0,7%". L'azione di vigilanza dell'Inps Liguria nel 2016 ha permesso di recuperare circa 10 milioni di euro di contributi evasi e prestazioni non dovute.