cronaca

Spiaggia transennata e divieto di balneazione
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Sono cominciati a Monterosso i lavori di messa in sicurezza della imponente statua in cemento del Gigante costruita da Arrigo Minerbi nel 1910 e che da allora vigila sul golfo delle Cinque Terre. Il lavoro di ponteggiatura e messa in sicurezza della roccia e della statua (la proprietà è privata) sarà completo entro un paio di settimane, in funzione anche delle condizioni meteo.

Si tratta del primo intervento per salvare "il Gigante" da 50 anni: l'ultimo restauro conservativo risale agli inizi degli anni Sessanta. Il costo previsto per questa prima fase di nuovi interventi si aggira fra i 20 e i 30 mila euro. La messa in sicurezza fa seguito alla transennatura della statua e della zona sottostante con relativo divieto di balneazione disposti lo scorso ferragosto dal sindaco di Monterosso Emanuele Moggia e dalla Capitaneria di La Spezia a seguito di nuovi distacchi di roccia denunciati da alcuni cittadini.

La ponteggiatura iniziata oggi è frutto della piena collaborazione fra proprietà, sindaco di Monterosso e Soprintendenza di Genova che si sono impegnati a fondo insieme per accelerare il più possibile le autorizzazioni necessarie e dunque l'inizio dei lavori. Proprietà e istituzioni sono anche impegnate per valutare la possibilità del restauro.

E molto dipenderà dalla individuazione di uno sponsor, indispensabile per sostenere i successivi eventuali costi. E' inoltre aperto il confronto sulla opportunità che ove il restauro diventi possibile non si limiti alla sola conservazione dello status quo essendo il monumento gravemente danneggiato (il corpo di Nettuno è amputato, la conchiglia che portava sulle spalle ridotta a rudere, il tridente che impugnava scomparso) ma possa prevedere il recupero di almeno una delle parti di statua mancante.