porti e logistica

Si chiede: "intervento globale e non soluzioni tampone"
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Un piano condiviso per risolvere il problema delle code nel porto questo chiedono le associazioni di spedizionieri, agenti marittimi e agenti doganali del porto di La Spezia.

Gli operatori auspicano che si vada verso un "intervento globale" e non ad una "soluzione tampone" per risolvere il problema una volta per tutte: "E' giunto il momento di una forte mobilitazione globale di tutte le forze in campo, anche cittadine, per risolvere un problema che minaccia di compromettere il core business di La Spezia, ovvero il suo porto".

La proposta lanciata prevede un intervento immediato sull'organizzazione dei varchi per sveltire il più possibile le operazioni di scarico, ma contemporaneamente anche il coinvolgimento dei maggiori caricatori, e quindi le imprese produttrici presso le quali gli autotrasportatori caricano i container con destinazione La Spezia, per un progetto di razionalizzazione anche degli orari. "Solo in questo modo - spiega una nota della Port Community cittadina - sarà possibile incidere a fondo sui flussi evitando le concentrazioni di tir in coda e favorendo lo smaltimento dei camion, oggi costretti a lunghe e insopportabili code, specialmente in alcune ore centrali del pomeriggio".