Politica

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Caro Direttore, la quasi trentennale conoscenza reciproca e la stima che Le porto mi spingono a per mettermi di manifestarLe con franchezza alcuni punti di dissenso sulla Sua nota pubblicata su Il Primo con il titolo “Le ansie del PD, c’era una volta la Melandri”. La polemica sui candidati “catapultati” da Roma è datata di alcuni mesi, cioè dall’esito delle politiche di primavera. Perché rinfocarla oggi, quando ad esempio, lo statuto regionale del PD, appena approvato, fornisce nell’ambito di quello nazionale, gli strumenti per dare agli elettori del PD un maggior peso nelle scelte dei candidati? Se è stato giusto discutere – e il PD ligure lo ha fatto – sul presunto effetto della composizione delle liste sul risultato, e comunque sull’uso di una legge elettorale (voluta dalla destra) che ha centralizzato e consegnato – in assenza di primarie – la scelta degli eletti ai gruppi dirigenti ristretti dei partiti , è ingeneroso valutare , senza corrispondenza verificata con la realtà, in modo negativo il lavoro dei parlamentari eletti in Liguria che non sono espressione originaria del territorio. E poi , se di Melandri vogliamo parlare, lei in Liguria c’è, venuta a fare politica tra la gente, anche senza la luce dei riflettori. Non mi convince, d’altro canto, mettere in relazione questa vicenda con i nomi ed il ruolo di importanti e sperimentati dirigenti del PD. Non sono “ibernati” , ma ricoprono ruoli di governo di primo piano a Genova e, più in generale, contribuiscono e pesano positivamente nel dibattito e nell’iniziativa politica del partito. Le vicende abruzzesi ci preoccupano, così come le difficoltà che il PD vive in molte altre parti del Paese. Ancor di più ci preoccupa la gravissima crisi economica e sociale che l’Italia dovrà affrontare sotto un governo di centro-destra. Le nostre “ansie” sono di non fare abbastanza per dare un contributo concreto, riconosciuto dagli elettori. Però ci stiamo rimboccando le maniche: dimostreremo che in Liguria non finirà come in Abruzzo; che, come in decenni passati di grandi emergenze per la nostra regione, sapremo dare un contributo fondamentale a superare la burrasca, nell’interesse di tutti i cittadini.

*Deputato Pd