cronaca

Valore di acquisizione intorno ai 60 milioni
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 La giunta comunale genovese ha approvato la delibera con la quale si dà l'ok a Spim, la società immobiliare del Comune, di vendere le aree della Fiera. Si tratta di spazi dal valore complessivo di acquisizione di circa 60 milioni di euro, comprensivi del padiglione B Jean Nouvel, e che saranno ceduti a chi si impegnerà a realizzare il cosiddetto "waterfront di levante" ideato dall'architetto Renzo Piano, per il quale servirà un ulteriore investimento di 150-200 milioni di euro.

La delibera votata oggi consente al Comune di procedere con diverse ipotesi di vendita: quella di tutti gli spazi, comprensivi dei diritti a costruire sul palazzo ex-Nira, che sarà demolito, oppure solo di parte degli edifici, senza ad esempio il padiglione B e/o senza Palasport. La delibera dovrà essere approvata dal consiglio comunale per diventare operativa ma di fatto risponde alla volontà di Tursi di proporre un prodotto chiaro agli eventuali investitori.

Investitori che, ha spiegato l'assessore allo Sviluppo economico Giancarlo Vinacci, saranno ricontattati dal Comune entro la fine di aprile. "Rispetto alle tante manifestazioni di interesse che abbiamo raccolto al salone dell'immobiliare Mipim di Cannes - afferma - selezioneremo le 5 o 10 migliori".

L'obbiettivo del Comune è arrivare con la pubblicazione di un bando di gara per l'affidamento dell'area entro fine estate ed entro la fine del 2018 con il nome di chi finanzierà il progetto urbanistico.