cronaca

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Ore 12.45 - Il volo di stato con a bordo il premier Matteo Renzi è in atterraggio a Genova. Con lui c'è anche la genovese Roberta Pinotti, ministro della difesa. Il presidente del Consiglio si recherà al porticciolo della Marina di Sestri Ponente e raggiungerà il bacino del Vte via mare.


Ore 12.25 -
La Concordia è ormai entrata all'interno del bacino portuale di Pra'-Voltri. Inizia la lenta manovra di avvicinamento alla banchina, che durerà un'ora e mezza circa.


Ore 11.30
- Il capo della protezione civile Gabrielli ha annunciato che la Concordia sarà in sicurezza presso la banchina alle ore 14 circa. La nave è ora allineata all'imboccatura del porto, a una distanza di circa 500 metri, e procede a 0,5 nodi, come da progetto. Una volta entrata, procederà a 0,1-0,2 nodi. L'aggancio dei cavi alle 13 bitte speciali disposte sulla banchina sarà completato verso le 15. Da Gabrielli sono arrivate anche accuse a chi scredita la Protezione Civile dopo il caso Bertolaso: "Quanti dirigenti della Protezione Civile sono finiti in galera? Quanti, invece, ci hanno 'allietato' in altri enti pubblici? Lo stesso personale che prima sembrava una associazione a delinquere è lo stesso con cui ho lavorato in questi quattro anni. Non c'era nessuna immagine da riscattare, il nostro era ed è un sistema molto più solido di quanto si creda"

Ore 11.20 - Matteo Renzi arriverà a Genova prima di quanto previsto. Il premier dovrebbe trovarsi all'aeroporto di Genova intorno alle 12.50. Da qui verrà portato in macchina alla Marina di Sestri Ponente, da dove partirà per un giro di ricognizione intorno alla Concordia. Indiscrezioni confermate dall'unità di crisi presso la Capitaneria di Porto. Il comandante Vincenzo Melone è appena uscito per andare a riceverlo.

Ore 11.00 - 
"I francesi devono imparare a fidarsi un po' più di noi italiani. L'operazione Concordia è andata molto bene, avevamo preparato tutte le precauzioni. Non c'è stato alcun inquinamento". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Gianluca Galletti, riferendosi all'allarme scoppiato nei giorni scorsi al passaggio della Concordia davanti alla Corsica. "Tutta l'operazione e si è svolta nel migliore dei modi, è stato un successo dal punto di vista ambientale. A mezzanotte abbiamo fatto le ultime analisi, non ci sono sversamenti e non c'è stato inquinamento", ha sottolineato Galletti.

Ore 10.40 -
Continuano le operazioni a Prà. Il secondo rimorchiatore di altura che ha trainato Concordia dall'isola del Giglio a Genova, il Blizzard, è stato sganciato dal relitto e il rimorchiatore del porto di Genova più potente, il Messico, è agganciato a prua di Concordia.

Ore 10.10 -
"Anche per me che ho seguito tutto il recupero del relitto, vedere la Concordia qui a Genova, oggi, è una grande emozione". Lo ha detto il presidente del porto di Genova, Luigi Merlo. "E' un'altra sfida per Genova, ma noi siamo all'altezza".

Ore 10.00 -
Sono partiti tutti gli otto rimorchiatori dalla base operativa del Vte. Tutti i mezzi sono diretti alla Concordia e si preparano alla manovra di ingresso in porto. Secondo Alberto Delle Piane, armatore della "Rimorchiatori Riuniti", la nave sarà in porto tra circa due ore. Al momento la velocità è di circa 1 nodo, molto bassa. La forza del vento è diminuita rispetto a stamattina e il ritardo sulla tabella di marcia rimarrà di circa un'ora.

Ore 9.40
- Il sindaco di Genova Marco Doria è arrivato a Pra' per seguire le operazioni. "Sono state rispettate tutte le norme di qualità, sicurezza e tutela dei lavoratori, anche contrattuale - ha detto - Il porto di Genova si dimostra un'eccellenza a livello europeo, una soluzione competitiva da tenere presente in futuro". Doria ha evidenziato ancora una volta la grande professionalità della Protezione Civile e del personale portuale. "Chi metteva in dubbio l'eccellenza di Genova sbagliava: 17 persone su 19 partecipanti alla Conferenza dei Servizi erano d'accordo che questa fosse la soluzione migliore". Il primo cittadino invita a "non prendere d'assalto" il ponente genovese e ha ricordato l'avvenuta attivazione di tutti i dispositivi per evitare che la troppa curiosità sia d'intralcio.


Ore 9.20 - ll ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti è arrivato all'unità di crisi allestita in Capitaneria di porto a Genova per partecipare ad un breefing con il responsabile della Protezione civile Franco Gabrielli sullo stato delle operazioni per condurre la Concordia nel porto di Prà-Voltri. Gabrielli ha spiegato al ministro i dettagli dell'operazione. "Non ci resta che prepararci per l'arrivo di questo pomeriggio", ha detto il ministro."Tutto come previsto, va fatto tutto con la massima calma: non è un treno che deve arrivare puntuale. Intorno alle 16 sarà tutto finito ma se anche dovesse esserci il ritardo di un’ora non è un problema". Galletti ha ricordato che "oggi si chiude una pagina drammatica, ma è importante sottolineare che tutta l'operazione di smaltimento è rimasta in Italia. Non era scontato. Abbiamo dimostrato che è possibile coniugare sviluppo e ambiente, creando un'occasione di crescita e rilancio per questo territorio".

Ore 8.50
- La Concordia ora si muove lentamente verso il porto di Prà e a breve inizierà la manovra di evoluzione che la posizionerà per l'entrata in banchina.

Ore 8.20 - Il vento di tramontana a 15/20 nodi rafficato sta rallentando le operazioni di sganciamento del rimorchiatore oceanico Blizzard che sta trainando il relitto della Concordia a 2 miglia dalla diga foranea di Prà dove avverranno le operazioni di aggancio dei rimorchiatori genovesi. Le condizioni del mare sono buone ma il vento dovrebbe 'cadere' solo verso le 10.

Ore 8.05 - Il capo del dipartimento della Protezione civile, Franco Grabrielli è arrivato alle 8 al Matitone dove è in corso il tavolo di osservazione dell'operazione della Concordia. "In questo momento si è alzato il vento e dobbiamo capire quanto influirà nel programma - ha spiegato Gabrielli - Ma sappiamo che il vento è in calo nelle prossime ore e contiamo, tra le 14 e le 16, come previsto, di mettere in sicurezza la nave in banchina". "In questi anni c'è stata grande collaborazione con Costa - ha continuato Grabrielli - e questa impresa è il frutto della collaborazione tra un'azienda privata che non ha mai fatto mancare la sua disponibilità per porre rimedio a quanto accaduto. Tutto questo è stato possibile proprio perché abbiamo provveduto con la procedura pivatistica, altrimenti la nave sarebbe ancora lì se avessimo atteso bandi pubblici e quant'altro. A breve arriverà il ministro dell'Ambiente Galletti e tra le 10 e le 11 la nave inizierà a fare il suo ingresso in porto a Prà e quindi ci sposteremo nella delegazione".

Ore 7.55 - Thamm, dopo essersi intrattenuto con gli ufficiali in plancia di comando, ha lasciato Concordia, riaccompagnato da una pilotina.

Ore 7.35 - L'amministratore delegato di Costa Michael Thamm è salito a bordo della Concordia, dopo essere stato accompagnato da una pilotina, ed è ora nella control room insieme al salvage master Nick Sloane e agli altri ufficiali che hanno portato il relitto a Genova.

Ore 6:00 - I piloti del porto di Genova stanno salendo a bordo della Costa Concordia, attualmente a circa due miglia dall'imboccatura del porto capoluogo ligure. Saranno otto i rimorchiatori di Genova a trainare il relitto all'interno della diga foranea di fronte al terminale del Vte. Secondo stime della Capitaneria di porto sara' necessaria circa un'ora per l'aggancio degli otto rimorchiatori.

Ore 5:30 - Sono partiti i rimorchiatori del porto di Genova per andare a rilevare la nave dai due rimorchiatori oceanici che l'hanno trainata fino al capoluogo ligure. Nel frattempo uno dei due rimorchiatori che ha trainato Concordia, il Resolve, si è sganciato dal relitto.

Ore 5:00 - La Costa Concordia è arrivata da qualche ora a poche miglia da Genova. La nave si sta dirigendo verso l'ingresso del porto di Prà, in attesa dell'uscita dei rimorchiatori portuali che dovranno condurla in banchina.

L'ATTRACCO A PRA' - Tre piloti a bordo di Concordia assistono il salvage master Nick Sloane nelle operazioni di accosto e ormeggio della Concordia nel porto di Genova. In plancia di comando il comandante Giovanni Lettich, due piloti schierati a poppa e uno a prua seguono le operazioni di aggancio e di sgancio dei rimorchiatori. Il momento più delicato dell'operazione, che dovrebbe durare dalle sei alle otto ore, arriva all'imboccatura della diga foranea.

LE RICERCHE DELL'ULTIMO DISPERSO
- Si sono concluse con esito negativo le ricerche del corpo di Russel Rebello, l'ultimo disperso delle 32 vittime del naufragio della Costa Concordia. Non resta quindi che attendere l'ispezione del relitto quando verrà portato in galleggiamento nel bacino di Genova. Le cinque squadre di sommozzatori dei vigili del fuoco e della guardia costiera hanno ispezionato per otto ore la porzione di fondale dove prima era adagiato il relitto che finora era inaccessibile. Lunedì mattina le ricerche proseguiranno a bordo del relitto della nave.

IL RICORDO DELLE VITTIME - Una funzione religiosa e "l'intitolazione di una piazza alle 32 vittime della Concordia". E' questa l'idea accolta dal presidente del Municipio di Ponente Mauro Avvenente, nella cui delegazione ricade il porto di Voltri, e rilanciata questa mattina negli studi di Primocanale. "Ho ricevuto sollecitazione da vari soggetti in questo senso - ha detto a Live News Avvenente - e per quanto riguarda la piazza potrebbe essere quella davanti alla nuova stazione di Prà- Credo che sia importante ricordare che a fronte di tutto questo c'è una tragedia. Queste mille opportunità di lavoro e di turismo che ci vengono dallo smaltimento di Costa Concordia nascono tutte da una grande disgrazia che ha visto la morte di 32 persone. Ed è una cosa che non va dimenticata e che non possiamo né dobbiamo dimenticare".
 
L'ARRIVO DEL PREMIER - Anche il Presidente del Consiglio Matteo Renzi presente all'arrivo della Concordia a Genova. Il commento del premier sull'ultimo viaggio della nave naufragata al Giglio il 13 gennaio del 2012: "Non vorrei la solita retorica. C'è il dolore per quello che è accaduto, il gesto scriteriato di qualcuno che ha creato un danno così grande. Poi gratitudine per i gigliesi, e l'orgoglio perché l'operazione non era facile, l'ha fatta l'Italia, e quando ci si mette può fare di tutto".