salute e medicina

Il caso del reparto Aci diventa esempio in tutta Italia
1 minuto e 37 secondi di lettura
Si chiama Aci. Sta per Area cure infermieristiche ed è uno dei primi reparti in Italia in mano esclusivamente a infermieri. Infermiere super-esperte, nel caso dell’Ospedale Galliera di Genova che ormai vanta questo servizio di avanguardia da sei mesi.

Il reparto che ha un clone alla residenza per anziani Doria-Brignole, ospita i pazienti fragili che magari dopo un intervento chirurgico dovrebbero essere dimessi e tornare a casa, ma si trovano in oggettive situazioni di difficoltà di assistenza e cura. Su proposta del medico verranno trasferiti nel nuovo reparto e potranno seguire questo percorso di lenta dimissione: ancora in ospedale, ma sotto l’occhio attento delle infermiere, per poi essere definitivamente dimessi quando la loro situazione si è stabilizzata.

Come hanno spiegato le coraggiose signore che hanno messo anima e corpo in questa sperimentazione, Isabella, Mirella e Cinzia, sono stati superati anche se con qualche diffidenza gli ostacoli che derivavano principalmente dai ruoli: i medici da una parte e gli infermieri dall’altra. Le due professioni in questa iniziativa dimostrano in maniera trasparente come davvero si collabora senza steccati in un ambiente delicato come un grande ospedale.

Il caso del Galliera ha la possibilità di essere esportato in altri ospedali della città e della Liguria, un territorio che per la presenza cosi alta di anziani bene si presta a questa soluzione “intermedia” che garantisce anche notevoli risparmi. Passando nel reparto di cure infermieristiche si evitano i re-ricoveri, cioè i rientri in ospedale dopo alcuni giorni dalle dimissioni.

Un esempio tutto genovese di “buona sanità” pubblica che ha trovato corrispondenza nella direzione dell’ospedale della Duchessa e anche nell’assessorato alla Salute della Regione e che lunedì è stato radiografato in un convegno che ha messo a confronto le altre esperienze nazionali e “benedetto” dal sindaco Marco Bucci che è venuto personalmente a vedere questo fiore all’occhiello.