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Singolare incrocio di incarichi con ricche parcelle
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È opportuno che il sindaco di una città consigli ai propri dirigenti di affidare l'incarico di patrocinio giudiziale a un avvocato che è lo stesso che si occupa delle sue aziende? A imperia succede anche questo, e per il sindaco Carlo Capacci "è tutto nella normalità". La questione morale, soprattutto a centrosinistra, si arricchisce ogni giorni di nuovi sviluppi. Per la buona pace di Enrico Berlinguer e dei suoi 'nipotini'.

Poco prima di Natale, Primocanale.it aveva segnalato come il Comune di Imperia avesse pagato solo una parte di quanto stabilito agli ex dipendenti Tradeco, ma avesse provveduto al pagamento della parcella dell'avvocato (con cifra a tre zeri) che si è occupato della questione. Spunta adesso un dettaglio in più sulla vicenda, che inserisce nel puzzle un profilo di inopportunità (soprattutto) politica. 

L'avvocato in questione è infatti Eutimio Monaco, al quale è stata affidato il compito di risolvere legalmente il rapporto tra il Comune e Tradeco, l'azienda pugliese che ha lavorato in appalto per il servizio di igiene urbana in trentacinque borghi del comprensorio imperiese. L'avvocato Monaco del Foro di Roma può vantare un importante carriera professionale, durante la quale ha avuto come cliente anche la Uno Communications, società che appartiene al sindaco di Imperia Carlo Capacci.

E fu proprio il primo cittadino, tra le polemiche degli altri sindaci del comprensorio per l'eccessiva onerosità dell'incarico, a consigliare al suo Comune la scelta dell'avvocato Monaco, come conferma lui stesso a Primocanale. "Di solito gli incarichi professionali di un certo tipo si basano sul rapporto fiduciario. Conoscendolo, mi sono permesso di segnalarlo ai dirigenti del Comune di Imperia, in quanto ritenevo che fosse un buon professionista che potesse affrontare questa problematica. Mi pare di non aver commesso errori di valutazione".

Sulle capacità professionali del legale romano, nessun dubbio. Sul profilo di inopportunità della scelta e sulla modalità con cui è stato conferito l'incarico, i dubbi sono molti. Eppure per Capacci il problema non si pone perché il rapporto con la sua Uno Communications riguarderebbe il passato con processi legati a contenziosi con l'Antitrust.

"Sono incarichi ricevuti in passato che stanno andando avanti per i tempi della giustizia italiana. Non ci sono altri incarichi recenti", si difende il sindaco. Una risposta sbrigativa che lascia molti dubbi: su come vengono assegnati gli incarichi ai liberi professionisti, sul controllo di parcelle a carico del contribuente, sugli incarichi onerosi affidati 'su consiglio' del sindaco.