cronaca

L'annuncio a 'Orientati al futuro' organizzato con The European House Ambrosetti
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"A Genova nei prossimi mesi partiranno i lavori di costruzione del nuovo depuratore di Cornigliano, un investimento di Iren di quasi 80 milioni di euro tra depurazione e reti, come singolo investimento sarà il più importante dei prossimi cinque anni". Ad annunciarlo l'amministratore delegato di Iren Massimiliano Bianco all'incontro 'Orientati al futuro' organizzato dall'azienda in collaborazione con The European House Ambrosetti nel capoluogo ligure. Il nuovo depuratore servirà l'area occidentale della città di Genova, circa 250 mila abitanti ed entrerà in servizio a pieno regime nel 2021. 

In Liguria Iren negli ultimi 5 anni ha investito 293 milioni di euro e nel solo 2017 nel servizio idrico integrato sono stati circa 55,8 i milioni di euro investiti, creando un contributo occupazionale di oltre 3 mila posti di lavoro tra effetto diretto, indiretto e indotto.

"Per rafforzare le competenze abbiamo in previsione quasi mille assunzioni nei prossimi cinque anni con un forte rafforzamento su Genova e sulla Liguria, dove da qualche mese siamo il principale operatore ambientale della Spezia ha dichiarato Bianco. Saranno circa 500 le assunzioni sul territorio ligure nei prossimi cinque anni, Genova la farà da padrona perché abbiamo importanti attività sul territorio". Il piano di assunzioni ci permetterà di garantire un parziale reintegro dei pensionamenti e in aggiunta un sostegno allo sviluppo dell'azienda".

"Innalzeremo di molto il livello degli investimenti su infrastrutture, tecnologia e lavoratori, abbiamo una previsione di 3 miliardi di euro di investimenti nei prossimi cinque anni - spiega Bianco - e una parte cospicua ricadrà su Genova e sulla Liguria".

"Iren è già il principale operatore del Nord Ovest, con una fortissima presenza in Liguria e in particolare a Genova, le attività più rilevanti che stiamo gestendo in Regione sono il servizio gas, il servizio idrico integrato e con l'ingresso nel gruppo di Acam alla Spezia anche il settore ambientale - ricorda Bianco -. Prevediamo centinaia di milioni di euro di investimenti sul rinnovo e lo sviluppo delle infrastrutture, in particolare sulle reti idriche per ridurre la dispersione, migliorare il servizio e la depurazione delle acque in una Regione turistica come la Liguria''.


"Il nostro futuro, come Aziende di pubblica utilità, - ha spiegato il presidente di Iren Paolo Peveraro - sarà quello di allacciare sempre più innovazione, tecnologia e sviluppo sostenibile alla vita quotidiana delle persone, nelle grandi città come nelle piccole comunità urbane. Continueremo a produrre e vendere kilowatt, a illuminare e spazzare strade, a distribuire acqua e gas e raccogliere rifiuti, ma faremo tutto questo declinandolo sempre più con il digitale, l'internet delle cose, la mobilità elettrica, il riciclo e il riuso dei materiali e la compatibilità ambientale.

"Siamo in un momento di grande trasformazione per i territori, che si ritrovano ad affrontare nuove sfide in diversi settori - ha dichiarato Valerio De Molli, Managing Partner & CEO, The European House – Ambrosetti. In questo contesto, le multiutility possono rappresentare un attore chiave per il loro sviluppo, fungendo da catalizzatori per un cambiamento positivo.
Il caso di Iren ci dimostra come questo sia possibile, coniugando un elevato contributo economico e sociale con un’attenzione per la sostenibilità ambientale e un sostegno al sistema dell’innovazione di grande rilevanza. Abbiamo misurato questi contributi attraverso il modello multidimensionale proprietario The European House – Ambrosetti dei “4 Capitali”, definendo in modo rigoroso e puntuale come Iren crei valore per i territori in cui opera e per i cittadini”.