cronaca

'L'arte dell'innovazione': presente anche l'ambasciatore Razov
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"Riteniamo che la nuova amministrazione Trump possa rimediare ai tanti errori commessi dall'amministrazione Obama nei confronti della Russia sia nella politica estera, sia nella politica economica. Per il mondo si apre una nuova prospettiva". Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti a Genova al convegno 'Italia-Russia: l'arte dell'innovazione' a cui partecipa l'ambasciatore della Federazione Russa in Italia Sergey Razov.

"Mi auguro che tutti i protagonisti in campo sappiamo sfruttare al meglio la nuova prospettiva che si è aperta, il centrodestra italiano ha più volte detto di considerare le sanzioni alla Russia una follia assoluta per l'economia e gli equilibri geopolitici mondiali - sottolinea Toti - Ci auguriamo che Trump cancelli questo brutto capitolo nella storia delle relazioni diplomatiche Usa-Russia e che si torni a un G8 allargato". 

"La Russia è un partner strategico del nostro Paese, le sanzioni hanno danneggiato molto l'economia italiana, con riduzioni importanti dell'export, un danno assoluto per il nostro continente senza contropartite dal punto di vista diplomatico - conntinua Toti - È un alleato strategico nella lotta al terrorismo, un alleato per la stabilizzazione di aree importanti del mondo dove gli Usa si sono disimpegnati causando instabilità e drammatici eventi come l'avanzata dell'Isis. Credo che i rapporti con la Russia debbano essere ripristinati al più presto nella normalità e armonia".

"Come Liguria abbiamo organizzato già una missione l'anno scorso, stiamo organizzando nuove missioni in vista dell'Expo di Astana e stiamo preparando altri rapporti commerciali con la Russia. Riteniamo che i capitali russi possano essere interessati alla nostra regione per investimenti legati a industria, ricerca, sviluppo e turismo. Le rotte Mosca-Genova aperte l'anno scorso sono un ottimo viatico, non appena le sanzioni cesseranno la Russia tornerà a essere un mercato per l'agroalimentare ligure", aggiunge il governatore.

"Noi speriamo in un miglioramento nei rapporti tra Stati Uniti e Russia, come potrebbero peggiorare rispetto a prima? I rapporti si sono deteriorati in un modo che peggio non poteva andare per due Stati che sono potenze nucleari e membri del Consiglio di sicurezza dell'Onu". Lo ha detto l'ambasciatore della Federazione Russa in Italia Sergey Razov.

"Guardiamo con fiducia allo sviluppo dei rapporti con gli Stati Uniti e con i nostri partner europei - continua Razov - guardiamo insieme e costruiamo le prospettive future, realizziamo nuove opportunità. Insieme dobbiamo guardare in avanti, fare due passi in avanti cercando da superare le difficoltà di questo periodo, le crisi vanno e vengono, se ne andrà anche la crisi in Ucraina".

"I danni che abbiamo avuto a causa delle sanzioni negli ultimi tre anni sono stati ingenti, l' interscambio tra Italia e Russia negli ultimi tre anni è sceso dai 54 miliardi di dollari del 2013 ai soli 20 miliardi del 2016, una discesa drammatica a causa dell'export di idrocarburi, della svalutazione del rublo nel confronto del dollaro e dell' euro e a causa delle sanzioni", ha aggiunto Razov.

"Non siamo stati noi a introdurre le sanzioni, quindi non sta a noi chiedere il ritiro delle sanzioni - sottolinea Razov -. Noi stiamo aspettando che si faccia strada la ragione e le sanzioni vengano tolte, le perdite ammontano a miliardi di euro, ciò non è utile a nessuno, ne soffre l'economia russa, voi non mi credereste se vi dicessi che il nostro sistema non ha conseguenze, noi risentiamo delle sanzioni anche se la nostra economia si è adattata dimostrando la nostra capacità. Nel 2017 il Pil russo dovrebbe aumentare dallo 0,5 all'1,5%, anche in funzione dell'aumento previsto dei prezzi degli idrocarburi e della diminuzione dell'inflazione".

Per il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti "il consolidamento dei rapporti con la Federazione Russa si inserisce a pieno titolo nella road map dei traguardi da raggiungere nel 2017" per la Liguria. "Fin dal nostro insediamento, meno di due anni fa - ha spiegato il governatore - abbiamo lavorato per far sì che questo straordinario territorio, racchiuso tra il mare e le montagne, potesse tornare a crescere e prosperare, superando l'isolamento, non solo fisico, in cui era rimasto per troppi anni. Per traguardare questo obiettivo, insieme al Growth Act, la legge sulla crescita con una serie di misure a supporto del tessuto economico-produttivo ligure, abbiamo varato un Piano dell'internazionalizzazione per sostenere e incentivare le nostre imprese a competere sui mercati esteri, promuovendo in tutto il mondo le produzioni d'eccellenza, non solo nel settore agroalimentare".

"Per il 2017 - ha detto ancora Toti - in particolare, abbiamo stanziato 517.000 euro per una serie di interventi e misure tra cui anche la valorizzazione del 'brand' Liguria, attraverso la partecipazione a fiere ed eventi mirati, in Italia e all'estero, come vetrine per le nostre produzioni di eccellenza. Contestualmente intendiamo perseguire un'operazione di marketing territoriale per attrarre nuove imprese e nuovi investitori dall'estero. Sicuramente - conclude Toti - puntiamo a consolidare anche i rapporti con la Federazione Russa, che abbiamo visitato circa un anno fa e sulle cui potenzialità di mercato crediamo molto, visto il fortissimo interesse nutrito per la nostra regione dal punto di vista turistico e per i prodotti 'made in Liguria'".

"Il dato di crescita dell'export ligure verso la Russia, +14,7% a settembre 2016, è incoraggiante, ma non ancora soddisfacente rispetto alle potenzialità. La tecnologia, con la meccanica di precisione e le apparecchiature, può rappresentare la carta vincente, grazie anche a una cantieristica in grado di rispondere a una domanda sempre più specializzata. Altro comparto a forte tasso di crescita potenziale ancora in parte inespresso è il turismo". Lo ha detto il presidente di Banca Intesa Russia e dell'Associazione Conoscere Eurasia Antonio Fallico.

In controtendenza rispetto al dato nazionale 2016 (-5,3%), nei primi 3 trimestri l'export verso la Russia registra +14,7% rispetto al 2015, con quasi 63,5 mln. La crescita la colloca al 5/o posto tra 9 regioni con segno positivo. Bene 'macchinari e apparecchiature' (+28,3% per 34mln) in crescita bevande e abbigliamento mentre perdono i prodotti chimici (-4,3% per 18,2mln). Male il turismo che chiude a oltre -13%. Per Fallico "l'economia russa, che quest'anno ripartirà dopo la congiuntura negativa, punta sempre più verso piani che facilitano la produzione interna in diversi settori strategici. Per fare ciò ha intrapreso con decisione la strada del "made with", attraverso importanti azioni di sostegno a partnership con società straniere in grado di portare know how e qualità nei processi. Si tratta di un'opportunità per molte piccole e medie aziende liguri in possesso di requisiti di eccellenza e alta tecnologia".

"Nei prossimi mesi il Comune di Genova organizzerà degli educational per far conoscere a giornalisti e tour operator russi le attrazioni turistiche della città", annuncia l'assessore allo Sviluppo economico del Comune di Genova Emanuele Piazza.

"Con oltre 45.000 pernottamenti annui il mercato russo si è stabilmente collocato ai primi post
i nella classifica degli arrivi a Genova, - commenta Piazza - una crescita legata all' attrattività dell'Italia e all'attività di promozione del Comune all'estero". A settembre 2017 Genova ospiterà le 'Giornate di Mosca', una serie di eventi culturali dedicati alla capitale russa, e nel 2018 le gare eliminatorie del Premio violinistico Paganini saranno organizzate a Mosca durante le 'Giornate di Genova'.