cronaca

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Il Consiglio d'Amministrazione dell'Università di Genova non dice no al trasferimento di ingegneria ad Erzelli ma pone quattro vincoli precisi, e viste le premesse anche difficili da realizzare.

In ogni caso il Cda tenutosi oggi ha deliberato di invitare il Rettore a sollecitare un incontro con tutti i sottoscrittori dell'accordo di programma ponendo, appunto, quattro condizioni vincolanti:

1) acquisizione del terreno (condizionata sospensivamente all’esito positivo delle procedure ad evidenza pubblica per la realizzazione dell’opera) al valore minore tra il costo storico d’acquisto e il medesimo valore attualizzato in base a valutazione dell’Agenzia delle Entrate ovvero al valore dell’indennità di esproprio determinata dai competenti Uffici comunali nel caso in cui venga perseguita la seconda delle opzioni suggerite dall’Avcp nel parere del 30 aprile 2014;

2) acquisizione del progetto preliminare da GHT a titolo gratuito, costituendo alternativa l’ acquisizione autonoma del medesimo da parte dell’Università mediante le previste procedure ad evidenza pubblica;

3) assenza di costi a carico dell’Università a titolo di oneri di urbanizzazione, conformemente all’art. 17 comma 3 del D.P.R. 380/2001, salvo eventuali differenti prescrizioni ;

4) Infine il Consiglio invita a svolgere opera di verifica e di stimolo nei confronti delle autorità competenti in vista della definizione e attuazione di idonee misure finalizzate a risolvere adeguatamente il problema della mobilità degli utenti.