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Giovedì incontro a Roma
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Terzo valico, Gronda di ponente, raddoppio ferroviario, nuova diga del porto di Genova, aeroporto: sono solo alcune delle opere sulle quali la Regione chiederà garanzie al governo sia sul fronte dei finanziamenti sia su quello dei tempi, suggerendo anche il ricorso al project financing per la realizzazione di alcuni interventi.

Abbiamo parlato delle grandi opere strategiche sia a livello nazionale sia europeo. Abbiamo aggiornato quell'elenco con un atto di indirizzo che riassume le opere necessarie alla Liguria, ma di interesse nazionale ed europeo", spiega Giovanni Toti al termine della giunta regionale.

L'occasione per spiegare al governo le priorità liguri e chiedere certezze sulla loro realizzazione sarà giovedì, quando Toti incontrerà il ministro ai Trasporti Graziano Delrio.

Tra i temi sul tavolo anche quello del nuovo Piano della portualità e della logistica, precisa Toti. E poi la questione aeroporto: "Il Senato ha dato un'indicazione importante sul fronte della classificazione come strategico. Chiederemo che oli vermi accolga questa istanza, ma anche un impegno al prolungamento della concessione".

Tra i temi sul tavolo della giunta, anche quello del bilancio. "Rischio derivati? In Liguria non lo abbiamo, quasi tutti gli accantonamenti sono in titoli di Stato italiani", dice Toti, che sul tema degli immobili di Arte smentisce l'ipotesi di un'iscrizione a bilancio come passivo del valore degli immobili ceduti dalla precedente amministrazione regionale, ma auspica che nota Arte proceda alla loro vendita.

Tra i temi affrontati in giunta anche quello della formazione lavoro, con un documento varato dall'assessore Ilaria Cavo che punta a un sistema duale scuola-lavoro di concerto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Sul tema del rischio idrogeologico, approvata la proroga del bando di 10 milioni di euro per l'autoprotezione.