salute e medicina

Liguria falcidiata: 15 casi ogni mille abitanti
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 "Il fatto che oggi gli accessi ai pronto soccorso siano più bassi non è un dato che ci deve tranquillizzare perché dopo il virus dell'influenza arriva quello della polmonite e quindi nei prossimi giorni siamo attrezzati per potenziare ulteriormente i presidi". L'assessore alla sanità della Regione Liguria Sonia Viale invita a non abbassare la guardia anche se i numeri degli accessi al pronto soccorso dei nosocomi cittadini in sono in netto calo. 

La situazione in realtà resta ancora particolarmente critica e la Liguria si conferma, secondo i dati nazionali, come una tra quelle più colpite con 15 casi ogni mille abitanti, per un totale di 23 mila persone affette da sindrome influenzale.

Nel piano messo a punto dopo l'emergenza nei pronto soccorso negli ultimi giorni ci sono misure come il potenziamento delle dimissioni protette e la decisione di posticipare gli interventi non urgenti per liberare posti letto, ma anche la creazione di una rete con i medici del territorio che hanno operato anche nei pronti soccorso. 

Le previsioni parlano di un nuovo possibile aumento delle patologie legato alla ripresa della scuola. "Questo è sicuramente un veicolo del virus molto forte anche se, per fortuna, piove e questo potrebbe aiutare - spiega il direttore sanitario del San Martino, Giovanni La Valle - Questa settimana prevediamo che potrebbe esserci un picco e un altro pensiamo possa arrivare a distanza di 10-15 giorni. A quel punto la maggior parte dei pazienti avrà già fatto il proprio decorso - conclude - e cominceremo a vedere una discesa graduale".