cronaca

Il senatore Rossi: "Gestione superficiale, quel tratto è pericoloso"
5 minuti e 54 secondi di lettura

Ancora disagi sulle autostrade liguri dopo lo spaventoso incidente di domenica mattina che ha paralizzato la regione fino a tarda sera. Un tir ha travolto un cantiere con operai al lavoro tra Albisola e Celle Ligure, nello stesso punto in cui sabato un camion si era ribaltato: il bilancio per le persone è di due morti, due feriti gravi e altri sette feriti lievi. Continuano i lavori di ripristino, che creano altre code

VIDEO | Il disastro dopo l'incidente

FOTO | La scena dall'alto | I mezzi accartocciati

Proseguono anche sul posto le indagini della magistratura: l'autista del camion, un romeno di 44 anni, è stato arrestato per omicidio stradale secondo le nuove norme del codice penale. Le analisi hanno accertato che non aveva assunto alcol né droghe. Ma è l'ennesimo episodio di morte sulle autostrade liguri, e sul banco ideale degli imputati c'è anche chi doveva garantire la sicurezza. I sindacati tornano all'attacco, stavolta con un obiettivo ben preciso: la società Autostrade per l'Italia, che gestisce la A10 fino a Savona. 

"Qui ci sono delle responsabilità ben chiare al di là degli aspetti formali, responsabilità nella sostanza - spiega Fabio Marante, segretario regionale Fillea-Cgil, la sigla che rappresenta il comparto edile - La committenza, Autostrade per l’Italia, si è subito premurata di dire che il cantiere era segnalato. Ma qui non si tratta di segnalarli. Certi cantieri devono essere isolati dal traffico o in alternativa devono essere effettuati con l’autostrada chiusa, se vogliamo fare i lavori in sicurezza ed evitare che a pagare le conseguenze sia esclusivamente il mondo del lavoro". 

LA TESTIMONIANZA DEL COLLEGA: "NOI, SEMPRE A RISCHIO" (Ascolta la telefonata)

Il 18 ottobre 2016 un altro operaio moriva sulla A12 travolto da un'auto guidata da un uomo ubriaco e sotto l'effetto di droghe. Per Marante "bisogna sacrificare il profitto di Autostrade per l’Italia, perché chiudendo dei tratti ci saranno sì disservizi e disagi, e per quello noi proponevamo chiusure notturne, ma almeno in quel caso diminuiremmo il rischio che quei cantieri diventino luoghi di morte".

In una nota, la FIllea-Cgil ricorda anche "la necessità di contrastare l'ulteriore liberalizzazione prevista nel Nuovo Codice degli appalti, nonché il ricorso al dumping mediante applicazione di contratti non regolari sia tra il personale viaggiante che tra i lavoratori addetti alle manutenzioni autostradali.

Parole nette anche da Annamaria Furlan, segretaria generale della Cisl: "La sicurezza sul lavoro deve diventare la priorità per il nostro paese. Non è più tollerabile che persone perdano la vita in maniera orribile. È l'ennesima tragedia che forse si poteva evitare. Ogni morte sul lavoro costituisce una ferita per l'Italia ed una perdita irreparabile per l'intera società". I sindacati annunciano a breve iniziative di protesta a livello regionale, ma anche nazionale. 

Ma il dito è puntato anche sulle caratteristiche strutturali di un'autostrada che non ha alternative: pericolosa, dicono tanti utenti che la percorrono abitualmente. Curve fuori raggio, corsie strette e manca quella di emergenza. "La Savona-Genova non rispetta le norme di sicurezza dell'Unione Europea, sono anni che lo dico ma nessuno si occupa mai della Liguria", tuona il senatore ligure Maurizio Rossi al termine di una giornata di passione. "Chi gestisce le autostrade in Liguria lo fa in maniera superficiale. Sono in grado di sopportare certi traffici? Perché da 50 anni non si fanno lavori di adeguamento? Devono avvenire altre tragedie per rendersi conto di questo?"

L'INTERVENTO | Rossi: "Quell'autostrada non è a norma di sicurezza"

LE INDAGINI - Sul punto dell'incidente si è recato il magistrato della procura di Savona, Giovanni Battista Ferro, titolare delle indagini svolte dalla polizia stradale della sottosezione di Genova Sampierdarena. Sono stati sequestrati, per le verifiche tecniche, cinque veicoli: il tir, l'auto in transito al momento dell'incidente e tre furgoni della ditta di manutenzione stradale parcheggiati all'interno del cantiere. L'incidente è avvenuto intorno alle 9.15 all'incirca nello stesso punto dove, un giorno prima, un camion si era ribaltato e aveva preso fuoco. Segno che anche le caratteristiche della strada potrebbero aver giocato un ruolo chiave. 

MORTI E FERITI - Le due vittime si chiamano  Antonio Gigliotti, 44 anni, di Rocchetta Tanaro (Asti) e Giovanni Casaburi, 53 anni, originario del Salernitano e residente a Ovada (Alessandria). Sono stati gli agenti della polizia stradale ad avvertire del decesso le famiglie dei due operai. L'intera squadra proveniva dal Basso Piemonte e aveva appena dato il cambio ai colleghi. Risultano poi altri quattro feriti più lievi, portati al San Paolo di Savona. Quasi illesi gli occupanti dei mezzi coinvolti: i due romeni a bordo del camion, che porta targa spagnola, se la sono cavata con poche ferite. A bordo dell'auto c'era una coppia di Borghetto Santo Spirito, Osvaldo Entradi e Orietta Noli: l'uomo è stato portato in ospedale per un problema al cuore. 

LIGURIA TAGLIATA A META' - Ancora una volta un incidente spacca in due la Liguria. Ieri come oggi nello stesso punto e viene da riflettere seriamente su quel tratto di autostrada. Ma ancora una volta riemerge il tema di una regione in carenza di infrastrutture. Un treno che deraglia, come nel caso di tre anni fa ad Andora, una frana sull'Aurelia, come nel caso di un anno fa ad Arenzano sono eventi diversi tra loro che in assenza di vere alternative rendono la regione fragile e difficile da raggiungere.

Subito dopo l'incidente anche su facebook chi commenta la notizia mette in evidenza la vetustità dell'autostrada A10 teatro dell'incidente. "Non facciamo polemiche inutili - scrive Cristina - La A10 è pericolosa,stretta,con brutte curve e senza quasi mai corsia di emergenza.Occorre assolutamente il tutor. Tutti possono essere colpevoli,auto che sfrecciano a velocità folli e tir che sorpassano".

C'è chi mette in evidenza come l'autostrada in alcuni tratti sia addirittura a tre corsie e quindi non così stretta, ma Adriano si affretta a precisare che sono tre corsie meno larghe del consenito. Sempre Adriano ricorda poi che "Quella carreggiata è stata fino agli anni 70 a doppio senso di marcia, prima che venisse completato il raddoppio Pegli-Albisola, ma all'epoca c'era traffico inesistente se paragonato ad oggi e sicuramente più educazione stradale da parte di tutti". 

Gian Franco Barabino interviene da persona del mestiere: "Ho 60 anni e faccio l'autista da 40. Sulla tratta ligure di tutte le autostrade limite a 50 orari per mezzi pesanti... Solo così puoi fare fronte con 44 tonnellate di mezzo ad un eventuale imprevisto".

LA SOLIDARIETA' DI TOTI - "Vicino alle famiglie delle vittime dello spaventoso incidente sull'A10. Bisogna lavorare insieme per dare alla Liguria autostrade più sicure". Lo scrive su Twitter Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria. Sono in molti, anche sui social, a denunciare la mancanza di sicurezza su quel tratto di autostrada, tra curve pericolose, sorpassi azzardati e la mancanza di un tutor che faccia da deterrente.