cronaca

Rischio di rinvio a giudizio per 38 persone e società
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Rischiano di finire sotto processo le 38 tra persone fisiche e società, tra cui l'imprenditore Giandomenico Monorchio (figlio dell'ex ragioniere generale dello Stato, Andrea), per le quali la Procura di Roma ha chiuso l'inchiesta, atto che di norma precede la richiesta di rinvio a giudizio.

Si tratta del procedimento che coinvolge anche le società Grandi Opere Italiane srl, Ciprini costruzioni spa, Pisamover spa, Consorzio Cociv, Reggio Calabria Scilla Scpa. Il procuratore aggiunto Michele Prestipino e il pm Giuseppe Cascini contestano agli indagati i reati di associazione a delinquere, corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio e tentata estorsione in merito agli appalti per la realizzazione del Terzo Valico dei Giovi, del 6° Macrolotto dell'Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria e della People Mover di Pisa.

Dal canto suo Cociv, General Contractor per la progettazione e realizzazione del Terzo Valico dell'Alta Velocità ferroviaria, "si riserva ogni iniziativa legale nei confronti di chi strumentalizza parziali dichiarazioni di millantatori, senza alcun fondamento, come provano le valutazioni dei tecnici del Consorzio, delle Autorità e di terzi indipendenti", si legge in una nota.

"Il Consorzio inoltre conferma la corretta esecuzione dei lavori e più in generale delle attività inerenti la realizzazione di un'opera infrastrutturale importante per il territorio, che permetterà la riqualificazione del porto di Genova e una maggior competitività dell'intero Paese - prosegue la nota - I controlli, la qualità e la sicurezza del territorio e dei lavoratori sono sempre stati per Cociv prioritari e sono svolti con un continuo confronto con gli enti e le autorità incaricate delle verifiche necessarie, ivi compresi le società incaricate dal Committente, l'Arpa, l'Asl, il Commissario di Governo e tutti gli enti coinvolti di volta in volta nella esecuzione di un opera così complessa. Sono inoltre state effettuate anche ulteriori verifiche sulle opere eseguite: tutti i risultati hanno confermato la corrispondenza di quanto eseguito ai requisiti prestazionali di progetto, di capitolato e di legge".

"Essendo di fatto parte lesa, il Consorzio - conclude la nota - ha assunto iniziative per tutelarsi da comportamenti di singoli lesivi dei propri interessi, della reputazione dei soci, dei lavoratori e di tutte le parti interessate alla realizzazione dell'opera, ridefinendo i processi e le procedura interne e interrompendo i rapporti contrattuali con alcune imprese, indicate come soggette a criticità da parte delle Autorità competenti".